Terni, reddito e lavoro dal riciclo dei rifiuti

Il comitato ‘No Inc’ incontra Rossano Ercolini: «Rinunciare a inceneritori e discariche è possibile. Basta volerlo». Il modello Capannori

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Superare l’incenerimento dei rifiuti e il conferimento in discarica attraverso una raccolta differenziata di qualità – in grado di generare reddito e posti di lavoro – e il riciclo del pulper di cartiera che, attualmente, viene bruciato anche nei due inceneritori presenti a Terni.

«INCENERITORI, POSSIAMO FARNE A MENO» – VIDEO

Il progetto Di questo si è parlato nell’incontro organizzato sabato pomeriggio al Caos dal comitato ‘No inceneritori’, nel corso del quale Rossano Ercolini – punto di riferimento del settore e coordinatore del centro di ricerca ‘Rifiuti zero’ e ‘Zero Waste Europe’ – ha illustrato il progetto Ecopulplast, finalizzato al riciclo del pulper di cartiera.

L’esperienza di Capannori Il centro di ricerca guidato da Ercolini – spiegano gli organizzatori – «è l’esperienza che ha fatto nascere il modello più importante di gestione dei rifiuti in Italia, nel comune di Capannori (Lucca) ormai più di dieci anni fa. Se si punta al riciclo, facendo ricerca e sperimentazione di alternative a discariche e inceneritori, si fa davvero innovazione e sostenibilità e, soprattutto, si scopre che è possibile. Spesso chi è legato ad interessi particolari o anche per semplice ignoranza, sostiene che non ci sono alternative a incenerimento e discariche. Ma non è così».

«Riciclare, non bruciare» Ercolini, nel suo intervento, ha spiegato come «l’incenerimento sia spesso frutto di vecchie scelte industriali in città che poi hanno subito crisi profonde, finendo per dare spazio ad attività impattanti. Invece si deve favorire l’industria circolare che anima il riciclo della materia, a partire dal pulper che è un materiale variabile, con un tasso di umidità altissimo ed eterogeneo. Contiene cloro e quindi, se sottoposto a combustione, è a forte rischio di emissioni di diossine e metalli pesanti. Proseguire su vecchi schemi significa attardarsi forse definitivamente. Scendere sul terreno del riciclo, invece, significa dare posti di lavoro e creare impresa».

Il candidato sindaco di ‘Senso Civico’, Alessandro Gentiletti, commenta così l’intervento di Ercolini a Terni: «La possibilità di utilizzare il pulper di cartiera per realizzare oggetti è fondamentale, soprattutto per Terni, dato che al momento tale materiale viene bruciato nei due inceneritori di Terni. Sul progetto Ecopulplast al momento pare stiano investendo diverse imprese del distretto lucchese, e se tale pratica venisse estesa su scala industriale, cosa che sembra imminente, le conseguenze per Terni sarebbero davvero importanti. Potrebbe davvero essere la volta buona per aprire anche nel nostro territorio la strada ad un’economia circolare e alla sperimentazione di alternative allo smaltimento in discarica o inceneritore, con importanti ricadute anche occupazionali, favorite dallo sviluppo di una vera e propria industria del riciclo».

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