Terni, palaDiVittorio: tempo di indagini

Si procede a piccoli passi per il restyling: serve un professionista per le indagini geologiche e la relazione sismica

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di S.F.

I lavori per il restyling del palaDiVittorio – 150 mila euro provenienti dai fondi per il bando ‘sport e periferie’ 2016, ulteriori 50 mila di cofinanziamento comunale – non sono ancora partiti. Non si può certo dire che si stia procedendo in maniera celere: la variazione di bilancio approvata dalla giunta per procedere con le opere è dello scorso febbraio e nelle previsioni si parlava di apertura del cantiere entro l’estate: niente da fare, anche perché manca un passaggio fondamentale prima di proseguire l’iter. E in tal senso palazzo Spada ha avviato la ricerca.

FEBBRAIO 2019, LA VARIAZIONE DI BILANCIO: I LAVORI PREVISTI

I lavori tanto attesi

Una procedura iniziata con la precedente amministrazione e proseguita con la giunta Latini. Sono trascorsi tre anni e ancora si deve cominciare al netto dei passaggi burocratici: si tratta di abbattere le barriere architettoniche presenti, realizzare una diversa distribuzione degli spazi interni e ridisegnare l’ingresso per renderlo più funzionale. Prevista inoltre – in questo caso sono opere che esulano dal bando ‘sport e periferie’ – la creazione di una nuova piazzetta, un impianto di illuminazione ‘moderno’ e ulteriori posti auto.

IL BANDO SPORT E PERIFERIE 2016

Il palaDiVittorio

Indagini geologiche 

Palazzo Spada ha avviato in settimana la ricerca – niente bando vista la cifra irrisoria, si parla di poco più di 3 mila 300 euro Iva compresa – per il professionista che si dovrà occupare della realizzazione delle indagini geologiche e della redazione delle relazione geologica/sismica/geotecnica e geomorfologica: ciò sarà fatto tramite sondaggi e prove penetrometriche. L’affidamento sarà diretto dopo che il Comune avrà acqusito tre preventivi. Criterio di scelta? Scontato, il prezzo più basso. In realtà c’è da sottolineare che il Comune già nei primi mesi del 2018 si era mossa per ricercare tale figura e non solo: gli avvisi pubblici riguardavano – manifestazione d’interesse – anche un coordinatore della sicurezza in fase di progettazione esecutiva. Per quel che concerno i dipendenti comunali, nessuno è in grado di svolgere questo compito: la ricognizione ha dato esito negativo. Presumibilmente si parlerà anche di questo il 26 e 27 settembre in occasione della visita della commissione Aces Italia. 

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