Terni, rifiuti in libertà: «Incivili e asociali»

Troppi gli abbandoni indiscriminati in città. L’assessore Melasecche: «Ora basta, serve un’azione decisa. Per chi paga la Tari, per chi è civile e per il concetto stesso di comunità»

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Un fenomeno che, a suon di multe, sembrava arginato. E in effetti qualche progresso c’è stato, solo che soprattutto negli ultimi tempi l’abbandono indiscriminato di rifiuti – le segnalazioni dirette e via social sono in decisa crescita – si conferma un problema significativo per Terni e il suo territorio comunale. Da borgo Bovio a piazzale Bosco, da borgo Rivo al centro cittadino: in troppi, nonostante i vincoli delle norme e nonostante le possibilità di smaltire i materiali rispettando decoro e ambiente, continuano a fare a proprio piacimento. E sul punto l’assessore al decoro urbano Enrico Melasecche interviene senza mezzi termini, invocando un’azione decisa e condivisa per debellare – una volta per tutte – un fenomeno odioso.

Melasecche e Francescangeli

«In ballo c’è il concetto stesso di comunità»

«Ho già parlato con il nuovo assessore ai vigili urbani – afferma Melasecche -, non aggiungo altro. Confido molto nella volontà femminile, quando esiste, soprattutto se supportata dalla determinazione maschile. Forse qualche spiacevole novità i nostri sporcaccioni potrebbero finalmente trovarla. Certo che un intero quartiere, la parte est della città, assista imbelle a quello scempio senza vedere, senza udite nulla, senza proferire parola mi sembra veramente strano. Che siano stranieri o italiani dalla pelle verde, gialla o turchina non mi interessa assolutamente. Sono degli incivili e degli asociali. Ne va di mezzo del decoro cittadino, della igiene minima ma anche delle finanze perché probabilmente di evasori totali della Tari in quei paraggi ve ne sono molti e questa sfida alla città di Terni, l’intera città deve raccoglierla e vincerla. Ne va di mezzo del nostro stesso sentirci comunità».

«Tutti facciano la propria parte»

Poi l’auspicio espresso nei confronti della stessa ‘squadra’ di cui l’assessore fa parte: «Spero che questa nuova giunta possa esprimere energie sufficienti per organizzare una difesa ad oltranza dei cittadini per bene che pagano la Tari ma anche le altre imposte dovute, in base alla propria capacità patrimoniale e di reddito o se tasse in base ai servizi richiesti al Comune. Condivido in pieno lo sdegno, fra questi ci sono anch’io, di tutti coloro che da anni denunciano questo abbandono generalizzato di rifiuti ovunque, negli anfratti dei parchi, lungo il fiume, nei cestini dei giardini adibiti a ben altro scopo».

Si invocano sanzioni e provvedimenti

«Ribadirò questi concetti – prosegue Enrico Melasecche – nella prima giunta che si riunirà e chiederò alla struttura apposita del Comune risultati visibili e concreti. Quale assessore al coordinamento dell’attività amministrativa e al decoro urbano, riconvocherò come ho fatto all’inizio di questa consiliatura tutti i responsabili di settore che hanno il dovere di produrre risultati tangibili. Non esistono scuse di sorta. Tutti i dipendenti del Comune ma anche le forze dell’ordine hanno il dovere d’istituto di collaborare. Chi sbaglia dovrà pagare, chi lo fa in malafede e reitera il reato dovrà avere sanzioni e provvedimenti adeguati, se possibile anche di carattere penale. Io non ho mai scherzato su questo e adesso mi auguro ci siano finalmente le condizioni per poter dire ai ternani tutti che stiamo diventando una città migliore. Io ci credo».

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