Terni, rimpasto giunta: chi sale e chi scende

Cini non sembra della contesa. Quotazioni in calo per la Fabrizi. ‘Scontro’ sul nome di Bordoni. FdI fa pressing sulla posizione di Giuli

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Rimpasto di deleghe sì, con l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati pronta ad accogliere nuovi incarichi di un certo ‘peso’ (lavori pubblici, con possibile ‘cessione’ della viabilità, ndR), ma pure nomi nuovi: l’ipotesi è che possano entrare un uomo ‘politico’ ed una donna ‘tecnica’ anche se, come sempre in politica, la situazione resterà fluida finché la discussione – talvolta aspra – non sarà suggellata. Giorni decisivi per il rimpasto di giunta in seno al Comune di Terni dopo le fuoriuscite di Enrico Melasecche e Valeria Alessandrini. Fra i nomi circolati in queste ore, quello del consigliere comunale e già segretario della Lega Terni, Federico Cini, non sembra essere della contesa, mentre l’ex consigliera comunale – dirigente scolastico dell’Itis – Cinzia Fabrizi, gradita anche a Melasecche, vedrebbe le proprie quotazioni in calo. Fra le ipotesi in piedi c’è quella di un ingresso nell’esecutivo del capogruppo leghista in Comune, Leonardo Bordoni, da sempre in sintonia con il sindaco Latini ma – pare – meno con la commissaria della Lega a Terni, Barbara Saltamartini, almeno rispetto ad un eventuale ruolo assessorile. Un confronto, quello sindaco-partito, che proseguirà anche nelle prossime ore e che giungerà forse già entro questa una settimana ad una sintesi. Fra chi ‘bussa’ alla porta del primo cittadino ci sono sempre Terni Civica che, non è un mistero, rivendica da tempo un assessorato ma pure Fratelli d’Italia, primo alleato della Lega in Umbria, che pensa ad un proprio vicesindaco. Latini, sul punto, non arretra nella difesa di un altro fedelissimo, Andrea Giuli. Le fibrillazioni non sono finite.

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