Terni, ‘rivive’ la sede dell’ex Genio civile

La Regione ha ottenuto dell’Ue 2,5 milioni di euro per la riqualificazione dell’edificio di via Saffi: diventerà la sede dell’Arpal e di altri uffici

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I tempi per vedere realizzato definitivamente il progetto non si preannunciano brevissimi. Ma c’è un concreto passo in avanti nella riqualificazione dell’ex sede dell’ex Genio civile di via Saffi, a Terni, un immobile di circa 1.700 metri quadrati da anni ormai in completo stato di abbandono. Grazie ad un consistente finanziamento europeo ottenuto dalla Regione, proprietaria di quasi il 90% dell’edificio, si procederà infatti alla ristrutturazione e poi al trasloco nei locali a due passi da piazza Buozzi, accanto all’istituto Leonino, di diversi uffici regionali, a partire dall’Arpal, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro.

Cantiere in vista

Le risorse ammontano a quasi 2 milioni e mezzo di euro e saranno stanziate nell’ambito del Por Fesr 2014-2020, asse 8 Prevenzione sismica a sostegno alla ripresa dei territorio colpiti dal terremoto. Verranno destinate ai lavori di efficientamento energetico e adeguamento sismico dell’edificio. «Il progetto – spiega l’architetto Umberto Piccioni, dirigente del servizio patrimonio di palazzo Donini – è in corso di redazione ed entro un paio di mesi dovrebbe essere concluso. I lavori inizieranno entro il 2019».

Cosa ospiterà

Una volta concluso il cantiere si procederà quindi ai traslochi: in via Saffi verranno trasferiti una parte del Centro per l’impiego dislocato attualmente nei locali privati (il cui affitto è pagato dal Comune) di palazzo Alterocca – uffici che ora contano una quarantina di dipendenti, organico che sarà implementato con l’assunzione dei ‘navigator’, la nuova figura professionale prevista con l’istituzione del reddito di cittadinanza, ndr -, ma anche l’assessorato allo sviluppo economico, l’attuale ufficio delle politiche industriali e competitività del sistema produttivo della Regione e i dipendenti del distaccamento ternano della Protezione civile regionale.

Il parcheggio interno

Edificio strategico

È invece ancora in forse il trasferimento degli uffici regionali che si occupano del rilascio delle autorizzazioni antisismiche. «Lo stesso edificio è stato individuato come strategico, in caso di terremoto – continua l’architetto Piccioni -, affinché sappia rispondere in modo adeguato ed efficiente agli eventi sismici. Quanto ai tempi dei lavori, l’input dell’assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli è di iniziare il prima possibile, per questo si sta accelerando sulla progettazione».

No al passaggio dallo Stato al Comune

Da registrare che una piccola parte dell’edificio, circa 200 metri quadri, rimane al momento di proprietà dello Stato, nonostante recentemente il Comune ne abbia chiesto l’acquisizione a titolo non oneroso nell’ambito del ‘federalismo demaniale’: l’Agenzia del Demanio ha infatti espresso parere negativo al passaggio al patrimonio di palazzo Spada.

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