Terni: «San Valentino accessibile». Forse

Inaugurato – solo in parte – il percorso per i disabili. L’ascensore è rimasto fermo: mancava il personale addetto

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di Fra.Tor.

È passato un anno dal convengo ‘La città accessibile’, organizzato a Terni per affrontare il tema della città a ‘misura di tutti’, per garantire a ognuno le migliori condizioni di fruizione dell’ambiente. Tra gli argomenti trattati nel convegno, anche l’accessibilità alla Basilica di San Valentino dove, nonostante qualche polemica nel corso dell’anno, sabato mattina sono state inaugurate le opere di abbattimento delle barriere architettoniche. Un’inaugurazione un po’ ‘amara’, ma andiamo per ordine.

IL PROGETTO ESECUTIVO

I fondi L’intervento di riqualificazione ha visto compartecipi le associazioni disabili, riunite nella federazione Fada, con il sostegno della fondazione Carit che ha donato circa 40 mila euro. «Abbiamo potuto abbattere le barriere architettoniche che, nell’ormai lontano anno 2000, quando è stato costruito il percorso di collegamento tra il parcheggio di via San Valentino e la Basilica, non erano state assolutamente considerate», ha spiegato l’architetto Marco Turilli, presidente dell’associazione ‘Un volo per Anna’.

L’INTERVISTA A MARCO TURILLI

Il percorso

Il percorso

Il percorso Dal parcheggio di via San Valentino, «il Comune aveva fatto installare un ascensore che permette di raggiungere il giardino superiore adiacente la Basilica. Purtroppo però, un qualunque disabile costretto a raggiungere il sagrato in carrozzina – ha sottolineato Gianfranco Colasanti, presidente della Unmil – si trovava di fronte ad un percorso pavimentato solo in parte. Uno dei nostri interventi è stato proprio quello di completare il percorso, nei punti dove prima era imbrecciato».

LE FOTO DURANTE I LAVORI

I lavori Inoltre, intorno a uno dei pini del piazzale adiacente al sagrato, la crescita delle radici «aveva reso sconnessa la pavimentazione. Anche qui, grazie al nostro intervento, è stato possibile rimuovere parte del pavimento e dello strato di sabbia sottostante ed è stata realizzata un’aiuola circolare che delimita l’area intorno al pino». L’ultimo tassello «è stata l’eliminazione della barriera architettonica all’ingresso della Basilica con l’installazione della pedana mobile di fronte al portale».

L’INAUGURAZIONE – FOTOGALLERY

L'ascensore rimasto chiuso

L’ascensore rimasto chiuso

Inaugurazione ‘amara’ Colasanti era dispiaciuto, però, sabato mattina, perché «avrei voluto farvi attraversare tutto il percorso, ma a un certo punto dobbiamo fermarci». Sì perché, l’ascensore che collega il percorso al parcheggio di via San Valentino, non è sempre in funzione per motivi di sicurezza e per evitare atti di vandalismo. «Per azionarlo c’è bisogno del personale di sicurezza incaricato dal Comune di Terni, ma che stamattina non vedo. Spero che sarà presente quando servirà, altrimenti tutto questo lavoro è pressoché inutile».

La sinergia «Stamattina il nostro pensiero, doverosamente, è rivolto a ciò che è accaduto e che sta accadendo in queste ore a Parigi, praticamente dietro casa nostra», questa la premessa dell’assessore Emilio Giacchetti. «Credo poi che questa inaugurazione segni la creazione di un metodo, ormai consolidato, con il quale si riescono a dare risposte sul territorio. Purtroppo sono ancora troppe le risposte non date e gli elementi su cui c’è bisogno di un intervento, ma la sinergia e la condivisione degli obiettivi da parte di soggetti istituzionali, associazioni e la fondazione Carit, in questo caso, getta delle solide basi». Per il presidente della fondazione Carit, Mario Fornaci, «questa inaugurazione ha tardato un po’ per problemi burocratici, ma come sottolineato dall’assessore, la sinergia fra i vari soggetti ha permesso, finalmente, che anche la Basilica di San Valentino sia accessibile a tutti».

L’ascensore Anche grazie all’utilizzo di quell’ascensore che sabato mattina è rimasto fermo e sul funzionamento del quale si deve, almeno per ora, fare un ‘atto di fede’.

Terni San Valentino inaugurazione barriere architettoniche (10)I parcheggi Sulle questioni relative ai disabili ed ai loro diritti negati, interviene il consigliere comunale di ‘I Love Terni’, Enrico Melasecche, che ricorda «che questa giunta, come d’altronde le precedenti, continua a declinare in politichese frasi di circostanza sulla disabilità ma nei fatti non opera in modo da rendere più accettabile la vita quotidiana di chi si trova in difficoltà» e che «il Comune risulta inadempiente da vari mesi per quanto riguarda il posizionamento delle strisce gialle a tutela di coloro cui è riservato per legge lo stallo per il parcheggio e non sembra possibile alcuna tutela da parte dei vigili ogniqualvolta, pur presente il cartello, manchino le strisce gialle a terra, situazione abbastanza generalizzata in città, sia per le autorizzazioni rilasciate da anni, le cui segnalazioni a terra risultano non più visibili, che per quelle nuove rilasciate da mesi ma di fatto non operanti». E chiede al sindaco «di far conoscere le ragioni tecniche e politiche, ammesso che ve ne siano, che portano a tale comportamento omissivo; di provvedere con assoluta urgenza a ripristinare il servizio;di spiegare come sia possibile che anche per prestazioni doverose il cui costo non è eccessivo, possano esserci ritardi così gravi che denotano disfunzioni ed insensibilità».

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