Quattro ore di sciopero per ciascun turno con presidio dalle ore 10 nei pressi di Confindustria, sede dell’incontro in cui mercoledì mattina la proprietà di Sangemini illustrerà l’atteso – ma anche temuto – piano di sviluppo. Oltre a ciò, l’esigenza di un incontro con i sindacati nazionali di categoria. Ciò ha espresso, e deciso, l’assemblea dei lavoratori del sito delle acque minerali, riunitisi lunedì pomeriggio.
SANGEMINI, SCIOPERO PER EVITARE IL BARATRO – VIDEO
La battaglia
Proprio il posto in cui effettuare il presidio di mercoledì rappresenta un altro motivo di frizione con la proprietà che vorrebbe la protesta ‘a debita distanza’. Sul punto è prevedibile un tentativo di ‘mediazione’ con le stesse forze dell’ordine. I lavoratori Sangemini avevano già scioperato venerdì, in quel caso un’ora per ciascun turno, per sollevare l’attenzione sui rischi occupazionali – il timore è che almeno 30 unità possano finire in cassa integrazione – e di sviluppo del sito e i suoi prodotti.