Terni, Sant’Agnese: due arresti per droga

Doppia operazione della guardia di finanza. Sequestrato oltre un etto di eroina. Precedentemente ‘preso’ un 18enne egiziano

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Tris di arresti da parte dei militari del comando compagnia della guardia di Finanza di Terni. In manette ci sono finiti altrettanti spacciatori di stupefacenti.

TERNI, PER LA DROGA CI SI METTE ANCHE D’ACCORDO

Sant’Agnese

Gli ultimi due arresti – in ordine cronologico – risalgono allo scorso 31 ottobre e sono stati effettuati nella zona di Sant’Agnese, a Terni. L’attenzione delle Fiamme Gialle si è concentrata su di un 34enne franco-tunisino – gravato da numerosi precedenti – bloccato poco dopo aver ceduto una dose di eroina ad un cliente italiano.

Oltre un etto di eroina

La successiva perquisizione domiciliare, nell’appartamento di via Andrea Costa condiviso dall’uomo con un 41enne del Marocco, ha portato alla luce ben 120 grammi di eroina: 50 suddivisi in 140 dosi pronte da spacciare ed altri 70 grammi pronti per il ‘taglio’. Oltre a ciò sono stati trovati telefoni cellulari, materiali per confezionare le dosi e anche 655 euro in contanti, frutto dell’attività piuttosto fiorente. La stima è che prima dell’intervento della finanza, il 34enne – in concorso con il 41enne – avesse già ‘piazzato’ almeno trenta dosi di eroina.

Carcere e domiciliari

La misura dell’arresto, applicata dalla guardia di finanza, è stata poi convalidata dal giudice Massimo Zanetti che, su richiesta del pm Cinzia Casciani, ha applicato la custodia in carcere al 34enne – dovrà restarci almeno fino al prossimo 11 gennaio – e i domiciliari nei confronti del 41enne, quest’ultimo difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli.

Egiziano al parco Rosselli

Il terzo arresto, precedente a quello dei due pusher nordafricani e datato 25 ottobre, ha riguardato un 18enne egiziano, trovato dai militari della compagnia – coordinati dal capitano Francesco Esposito – nei pressi del parco Rosselli (altra zona di spaccio) con dosi di eroina, cocaina e circa 100 euro in contanti. Difeso dall’avvocato Massimo Oreste Finotto, si è visto applicare l’obbligo di firma a seguito di convalida degli arresti.

 

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