Terni, scafista-pusher rispedito in patria

Il 26enne tunisino aveva patteggiato la pena – tornando così libero – venerdì

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Rispedito in Tunisia dopo l’accompagnamento coattivo al centro permanenza e rimpatri di Potenza. Si conclude così la vicenda del 26enne scafista-pusher tunisino (S.M.) che lo scorso 9 luglio era stata arrestato dalla squadra Mobile – sezione antidroga – di Terni in via Farini: l’uomo aveva patteggiato la pena – sospesa, un anno e otto mesi – venerdì mattina tornando così in libertà.

IL PATTEGGIAMENTO

Udienza e rimpatrio L’uomo, difeso venerdì dall’avvocato Francesco Mattiangeli, è stato prelevato dal personale della polizia di Stato al termine dell’udienza e trasportato al centro lucano. Quindi il rimpatrio.

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