Terni, ‘shock’ Foconi: subito eliminato

Clamoroso tracollo al 1° turno del mondiale di Budapest per il fuoriclasse del Circolo Scherma Terni: «Non cerco alibi, peggior gara dell’anno». Vince Mepstead

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Ci ha talmente abituato a vittorie di prestigio – in Italia, in Europa e nel mondo, l’obiettivo principale resta ora Tokyo 2020 – che quando perde o non ottiene un podio diventa una notizia. Come in questo caso, purtroppo: Alessio Foconi non sarà di nuovo campione del mondo nel fioretto. Il 29enne fuoriclasse del Circolo Scherma Terni è stato subito eliminato sabato mattina a Budapest da Marcus Mepstead: il clamoroso 15-9 a favore del britannico gli ha tolto la chance di difendere lo storico titolo conquistato a Wuxi nel 2018.

ANDREA SANTARELLI HA CONQUISTATO IL BRONZO INDIVIDUALE NELLA SPADA

Romagnoli e Foconi a Budapest (foto Bizzi Team)

Non è finita

Al netto della delusione odierna, Foconi avrà comunque modo di rifarsi nella gara a squadre in compagnia di Daniele Garozzo, Giorgio Avola e Andrea Cassarà, un ‘dream team’ che ha già regalato moltissime soddisfazioni: l’appuntamento in terra magiara è fissato per martedì 23. Sperando in un immediato riscatto dell’atleta in forza all’Aeronautica Militare.

Foconi non cerca alibi

Il ternano non ci gira intorno: «La gara più brutta dell’anno, certo non il mondiale che mi aspettavo. Ci sono stati pensieri troppo frettolosi, voler recuperare subito mi ha impedito di essere lucido. Capito di avere problemi a trovare il tempo ed in quel caso è meglio rimanere sul proprio lato della pedana. Invece ho cercato di recuperare dalla sua parte commettendo un errore che il mio avversario è stato bravo a sfruttare. Ho lasciato che mi sorprendesse, già sul 3-1 ho avuto troppa fretta di recuperare invece di prendermi più tempo. Se avessi impostato l’assalto con maggiore pazienza, sarebbe andata diversamente. L’unica cosa positiva è che non ho mai smesso di provarci. Confermarsi è sempre difficile, ma non voglio trovare scuse. Mi prendo la responsabilità di aver affrontato male dei pensieri che mi hanno appesantito: un piccolo errore sul tragitto ma adesso lavoriamo per la gara a squadre che vogliamo assolutamente vincere». Ora la gare a squadre: «Abbiamo lavorato tanto sulla compattezza e sull’unità». Messaggio anche da parte del presidente del Circolo Alberto Tiberi: «Alessio è un grande campione, è una persona speciale. Porterà con sè la consapevolezza di questa sconfitta come un vessillo di vittoria».

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