Terni si ‘promuove’ nella Mille Miglia

Non solo il passaggio dei mezzi storici in città, ma anche un’attività che va oltre i confini della conca. E che può portare benefici turistici

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Presenza qualificata alla Mille Miglia 2019 dell’associazionismo della provincia di Terni, espresso dal Museo Scuderia Traguardo di Amelia, gemellato con il Museo Taruffi di Bagnoregio, e Stradesicure.it. Un sodalizio che promuove il motorismo storico, la cultura della sicurezza stradale e, a sistema con il ‘circuito condito ad arte’, anche i sapori del territorio.

IL PASSAGGIO DELLA MILLE MIGLIA A TERNI – VIDEO

La conferenza stampa

Il 16 maggio presso il Comune di Assisi, luogo di transito della Mille Miglia individuato come il più significativo dell’Umbria per i valori che rappresenta, il sodalizio rappresentato dalla Rete dei musei dell’Umbria e del Lazio e da Stradesicure.it, alla presenza dell’assessore comunale allo sport Veronica Cavallucci, ha presentato il proprio ruolo alla Mille Miglia 2019 che si sostanzia nell’offrire assistenza tecnica alla Scuderia Brescia Corse con due support car e molto altro.

Scelta non casuale

L’opzione della Scuderia Brescia Corse non è causale: due gli equipaggi schierati ed entrambi femminili che condensano la storia della Mille Miglia. Sull’Ermini Tinarelli n.148 prendono infatti posto Maria Gaburri, figlia dello storico presidente Aci Brescia al quale si deve il successo internazionale della Mille Miglia, e Benedetta Gerosa, mentre sulla Lancia Aprilia 1949 n.167 troviamo Franca Boni e la figlia Monica Barziza, rispettivamente figlia e nipote dello storico sindaco bresciano Bruno che si adoperò per far continuare la Mille Miglia dopo la seconda guerra mondiale.

‘Cavaliere per la pace nel mondo’

Ai due equipaggi femminili della Brescia Corse, unitamente all’equipaggio ufficiale FCA su Alfa Romeo composto da Prisca Taruffi, figlia di Piero, ultimo vincitore della Mille Miglia, e la giornalista Savina Confaloni, verrà tributato in occasione del controllo a timbro di Assisi il titolo di ‘Cavaliere per la pace nel mondo’ a cura del Centro internazionale per la pace nel mondo presieduto dal fondatore Gianfranco Costa, già sindaco di Assisi negli anni ’80. Per Museo Scuderia Traguardo era presente il direttore Umbro Passone, mentre per il Museo Taruffi di Bagnoregio il direttore Flavio Verzaro.

Il libro

In occasione della conferenza stampa presso la sala consiliare di Assisi, Fabio Di Pasquale, scrittore originario di Narni, ha presentato il secondo volume del suo libro stroriografico sulla Mille Miglia, poi donato all’equipaggio dell’Esercito presente alla manifestazione con la storica Alfa Romeo 1750 del 1929 restaurata da un altro narnese: Lorenzo Falessi, scelto tra tutti gli artigiani esperti nei veicoli storici non solo Italiani.

Stradesicure.it

Francesco Falciola per Stradesicure.it è invece intervenuto sul tema del rapporto tra la Mille Miglia e la sicurezza stradale, evidenziando come la gara, fin dal 1927 ed almeno fino all’ultima edizione storica del 1957, ha rappresentato un utile banco di prova per l’evoluzione dei livelli di sicurezza attiva dei veicoli. Il set-up delle sospensioni, il livello qualitativo e l’affidabilità degli pneumatici, l’efficienza dell’impianto frenante della produzione di grande serie, almeno fino agli anni ’80, molto devono a quella che poteva sembrare una semplice gara. Falciola ha anche sottolineato come la Mille Miglia possa rappresentare un’ulteriore occasione di promozione della sicurezza stradale, atteso che i partecipanti sono vincolati per tutta la percorrenza all’osservanza del Codice della Strada ed è fatto assoluto divieto loro di ‘gareggiare in velocità’.

La promozione di Terni e dell’Umbria

Infine il sodalizio espresso dal territorio come ‘circuito condito ad arte’, sarà presente alla cena di gala conclusiva della Mille Miglia prevista a Brescia il 18 maggio con i prodotto alimentari della provincia di Terni: pane, olio, porchetta e fichi girotti. Prodotti scelti dagli organizzatori dell’evento, tra gli altri, per testimoniare il gusto e i sapori nel mondo, considerando che la maggior parte degli iscritti alla Mille Miglia sono sportivi stranieri che avranno un motivo in più per ritornare in Umbria, per visitarla questa volta con calma e non ‘di corsa’.

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