dell’azienda Sii S.p.A.
La società aveva già prontamente, il 6 novembre scorso, riscontrato con nota ufficiale, a firma del presidente e dell’amministratrice delegata, la richiesta di chiarimenti da parte di Confartigianato Terni. Nello specifico la società ribadisce come abbia sempre operato, ed operi, nel rispetto della normativa vigente in materia di appalti pubblici. Il criterio di aggiudicazione utilizzato, quello del prezzo più basso, è infatti assolutamente legittimo, alla stregua della vigente normativa, tenuto conto della natura degli interventi oggetto di gara e dei relativi importi a base d’asta, trattandosi di interventi di importo inferiore a 40 mila euro.
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Il Sii ribadisce poi che tale condotta trova maggiore legittimazione in quanto i costi per le attività di manutenzione delle reti idriche e fognarie rappresentano un elemento rilevante ai fini della determinazione della tariffa del servizio idrico a carico degli utenti e dunque il gestore del servizio è certamente tenuto ad adottare procedure in grado di favorire, da un lato, il massimo confronto concorrenziale tra i vari operatori del mercato e, dall’altro lato, la riduzione dei costi del servizio medesimo.
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Il tutto nell’esclusivo interesse dei cittadini–utenti, per gli effetti che una corretta gestione comporta sul livello tariffario, senza che questo generi, diversamente da quanto affermato da Confartigianato, alcun beneficio economico per il gestore del servizio. Alla stregua delle suesposte considerazioni la società ribadisce come la procedura risulti non soltanto assolutamente legittima, ma anche preordinata all’effettivo perseguimento di rilevanti interessi pubblici di cui lo scrivente gestore è portatore.
