Terni, Latini riporta al tavolo la maggioranza

Il sindaco si dice pronto a convocare una riunione dopo Ferragosto. Intanto la politica post-rimpasto resta frizzante e polemica

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La data ancora non c’è, ma l’intenzione sì: nella settimana successiva a quella di Ferragosto il sindaco di Terni, Leonardo Latini, chiederà una riunione di maggioranza alla quale saranno invitati a partecipare tutti i gruppi consiliari e i consiglieri che sostengono l’attuale amministrazione. Una richiesta che nei giorni scorsi, dopo il rimpasto di giunta, era arrivata con forza da quattro consiglieri del gruppo misto – Emanuele Fiorini, Paola Pincardini, Valeria D’Acunzo e la neotransfuga dalla Lega, Anna Maria Leonelli -, oltre che da Michele Rossi della lista Terni Civica, con tanto di occupazione del consiglio comunale da parte di Fiorini, sospesa mercoledì dopo la ‘mano tesa’ dal primo cittadino.

LATINI, DOPO IL RIMPASTO INVOCA ‘COESIONE’

Nuovo appello alla coesione

L’obiettivo della riunione, ha spiegato mercoledì il sindaco (in ferie) in una nota, è quello di «rilanciare insieme l’azione politico-amministrativa, raccogliendo indirizzi, stimoli, suggerimenti dalla maggioranza che fin qui ci ha sostenuto e che ringrazio per l’apporto che ci ha fornito in moltissime circostanze, da ultimo nella complessa vicenda dell’approvazione degli atti programmatori riguardanti il bilancio. Proprio da quella coesione e da quel sostegno siamo pronti a ripartire per tutte le incombenze, gli impegni e i progetti che ci attendono per questo scorcio d’estate e per il prossimo autunno».

I contrasti

Diversi i nodi che dovranno essere affrontati: non c’è solo la ‘fronda’ venuta esplicitamente allo scoperto sabato a poche ore dal rimpasto – quando i cinque consiglieri hanno denunciato di non essere stati coinvolti nella scelta dei nuovi assessori -, ma anche gli inevitabili malumori che ha provocato in Forza Italia la decisione di togliere il posto all’assessore al personale ‘azzurro’ Sonia Bertocco, scelta definita il frutto «di arroganza e di poca esperienza» dalla coordinatrice regionale del partito, Catia Polidori. Il cui disagio è condiviso ovviamente anche dalla capogruppo forzista in consiglio, Lucia Dominici.

Cecconi ringrazia

Intanto, dopo giorni di silenzio, tramite Facebook mercoledì è tornato a farsi sentire l’ex assessore alle politiche sociali, Marco Celestino Cecconi, a cui è stato revocato l’incarico nell’ambito del rimpasto. «A tutti quelli che hanno creduto nel cambiamento e continuano a farlo – scrive -. Associazioni, famiglie di disabili, elettori e non, amici e ternani che finora non conoscevo… Attestazioni di stima e solidarietà. Grazie di cuore. A tutti coloro i quali hanno credito nel cambiamento e continuano a crederci. Buon ferragosto».

Consiglieri Lega a Fiorini: «Che tristezza»

Nel mezzo di un’estate ‘frizzante’, non manca l’ennesimo spunto polemico. Quello del gruppo consiliare della Lega che se la prende con ‘l’occupante’ Fiorini, che dopo tre giorni ha terminato la propria protesta: «Che tristezza vedere il consigliere comunale del gruppo misto, Emanuele Fiorini, ridursi ad occupare il consiglio comunale solo per questioni che riguardano poltrone e giochi di potere – affermano gli esponenti leghisti a palazzo Spada -. Dovrebbe ben sapere Fiorini che i problemi della città ereditati dalle passate amministrazioni sono molteplici e forse sarebbe stato più corretto da parte sua esporsi fino a questo punto per i cittadini e non per mere questioni personali o per avere uno scampolo di visibilità. Forse Fiorini, sempre così saccente, ignora che è nei pieni poteri del sindaco revocare e assegnare deleghe che riguardano gli assessori. Quindi la sua pittoresca messa in scena non solo non ha alcun senso dal punto di vista politico-istituzionale ma produce anche un danno ai cittadini ternani. Infatti la sua occupazione solitaria del consiglio comunale costringe mezzi e risorse della polizia municipale, che in questi giorni di Ferragosto e di alta concentrazione turistica, dovrebbero essere impiegati altrove. Per esempio alla Cascata delle Marmore per gestire i visitatori che stanno arrivando da ogni parte d’Italia. Sarebbe dunque meglio che Fiorini ponesse fine a questa farsa che sa solo di ripicca personale e si concentrasse, insieme a tutta la maggioranza e al sindaco, nel rispetto del mandato elettorale assegnatogli dai cittadini, a lavorare in maniera coesa in un momento di forte difficoltà per la città che necessita ancora oggi di un impegno comune per uscire da questa difficile situazione».

Fiorini torna a casa: «Grazie a chi mi è stato vicino»

E lo stesso Fiorini annuncia così la fine dell’occupazione della sala consiliare: «Ci sono voluti tre giorni e due notti di occupazione del consiglio comunale, ma alla fine il sindaco ha aderito alla mia richiesta. La prossima settimana convocherà una riunione di maggioranza con tutti i gruppi consiliari e i consiglieri. Finalmente potremo confrontarci sulle scelte fatte e sulle scelte future per il bene della città, perché questa non è una battaglia fine a sé stessa. Pertanto da questo momento termino l’occupazione di palazzo Spada. Ringrazio tutti i cittadini che in questi giorni mi sono stati vicini con tante attestazioni di solidarietà, il corpo della polizia locale, soprattutto gli agenti che con abnegazione hanno vigilato sulla mia presenza in consiglio comunale».

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