Terni, sinistra guarda al voto e cerca l’unità

Assemblea pubblica di Terni Valley, mercoledì sera. Presenti associazioni ma anche partiti come LeU, Potere al Popolo e Rifondazione

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«Nessun comitato ristretto o riunione ‘carbonara’»: l’associazione Terni Valley, ospite presso la sede de ‘La Pagina’, mercoledì sera ha fatto il punto del proprio – e altrui, ma le strade potrebbero coincidere – percorso di avvicinamento alle prossime elezioni amministrative, dopo l’intenzione espressa dall’assemblea ed esternata dal presidente Alessandro Gentiletti di giocare un ruolo propositivo nel contesto elettorale.

In premessa «Non nasciamo per scopi elettorali – ha inteso comunque chiarire Gentiletti -. L’obiettivo dell’associazione è quello di continuare a svolgere le sue attività anche dopo il voto e secondo lo stile che l’ha sempre contraddistinta». Parole a cui hanno fatto eco quelle del ‘vice’ Michele Martini: «Siamo usciti rafforzati dai confronti che abbiamo avuto in questioni giorni, mantenendo attive le iniziative che da due anni a questa parte ci caratterizzano».

Presenti all’incontro, a cui hanno contribuito con interventi, Paolo Massarelli (Unione Civica per Terni), Gianluca Covicchio (associazione Insieme per Cambiare Terni), Roberto Desi (associazione Esedomani), Alessandro Chiometti (associazione Civiltà Laica). Presente in sala anche rappresentanti dell’associazione Agedo.

Dialogo con la politica Sul fronte delle forze politiche è intervenuta Federica Porfidi (Liberi e Uguali) che ha evidenziato l’intenso dialogo avuto con Terni Valley e la grande sintonia su metodo e contenuti. Sono poi intervenuti Valerio Tobia e Rodolfo Graziani (Potere al Popolo), Lorenzo Carletti (Rifondazione comunista). Quest’ultimo – riferisce l’associazione – «ha posto in risalto la necessità della politica di sostenere esperienze come quelle di Terni Valley e, quindi, la disponibilità ad un percorso comune, che veda ciascuna forza fare un passo indietro per far fare a tutti un passo avanti».

Rifondazione c’è Sul punto, Carletti conferma le affermazioni riportate da Terni Valley, «ma anche – scrive – il giudizio positivo circa la grande risposta partecipativa di soggetti politici, associativi e sociali, e l’auspicio che il confronto prosegua su basi programmatiche e progettuali, per costruire le eventuali condizioni di un accordo politico elettorale».

Ricognizione È poi intervenuto Mauro Scarpellini, presidente del collegio dei probiviri di Terni Valley, ringraziando tutti coloro con i quali si è dialogato, come il Partito Socialista Italiano e le altre forze cattoliche e liberali della città. Apprezzato anche il confronto intrattenuto dal presidente con il Partito Democratico. Assenti perché impegnati, l’ex assessore Giorgio Armillei e l’ex consigliere comunale Saverio Lamanna, entrambi iscritti all’associazione, i cui saluti sono stati portati dal presidente Gentiletti.

La ‘stoccata’ Quest’ultimo in conclusione ha posto in risalto che l’obiettivo della serata era quello di far ascoltare in modo diretto all’assemblea le tante persone con le quali aveva dialogato, senza alcun filtro: «Questo in fondo è l’ennesimo elemento di discontinuità che rappresenta l’associazione sul territorio. Non improvvisiamo comitati ristretti a geometrie variabili, ma procediamo in modo unito e trasparente, non avendo altro interesse da difendere che quello di voler contribuire in modo efficace alla rinascita della città». L’assemblea – riferisce in conclusione Terni Valley – è stata aggiornata a breve, in modo che gli associati possano insieme decidere il percorso, una volta acquisite anche le decisioni definitive degli altri ospiti.

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