Società sportive Terni, idea sgravi tariffari

Confronto in II° commissione consiliare su contributi, investimenti e manutenzione. Assist di Corsi, la Proietti raccoglie: «Saremmo ben felici»

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di S.F.

L’atto di indirizzo per l’estensione delle convenzione a fronte di investimenti – almeno di 50 mila euro post presentazione di un progetto che l’amministrazione valuterà – è stato approvato dal consiglio comunale di Terni giovedì scorso. Ma il confronto in merito alle società sportive non è concluso, tutt’altro: lunedì mattina a palazzo Spada alcuni rappresentanti del mondo dilettantistico ternano hanno avanzato nuove proposte e chiesto delucidazioni sul nuovo percorso intrapreso dalla giunta di Leonardo Latini. La certezza è che di soldi non ce ne sono, l’altra riguarda il ‘sì’ da entrambi le parti all’idea sgravi tariffari: «Si può fare? Per noi andrebbe benissimo», il commento dell’assessore allo sport Elena Proietti all’assist lanciato da Sandro Corsi.

I 50 MILA EURO A FAVORE DEGLI INDIGENTI

Lo schieramento e la proposta

Elena Proietti in commissione

Delle società invitate erano presenti l’Olympia Thyrus S. Valentino Farini, la polisportiva Prampolini, il Rugby Terni, la Virgilia Maroso, la Grs Terni e l’Asd Papigno. La base della discussione è il taglio dei contributi sportivi e il nuovo indirizzo legato alla chance di prolungare le convenzioni a fronte di investimenti, senza proroghe automatiche: il successivo dialogo in commissione consiliare ha permesso di includere la possibilità di chiedere garanzie accessorie. Il primo a parlare è stato Sandro Corsi, numero uno dell’Olympia Thyrus: «Gli impianti – ha sottolineato, aggiungendo in un secondo momento di non sapere che l’atto di indirizzo fosse già stato approvato dal consiglio – sono un patrimonio. Di fatto le convenzioni precedenti sono state ‘estorte’, i presidenti in precedenza hanno firmato di tutto a causa delle difficoltà: non erano vere e proprie convenzioni diciamo, esisteva un vulnus. Per noi la questione contributi non è prioritaria, ritengo che sarebbe molto meglio avere degli sgravi fiscali magari grazie a contatti con le società partecipate del Comune. Contributi? Negli anni scorsi ci sono state gravi disparità».

IL CONFRONTO DI SETTEMBRE

Manutenzione straordinaria e importo. Betti e richiesta sgravi: «Quasi sempre rispondono picche»

In fondo Enrico Clementoni

C’è anche qualcos’altro da sistemare per Corsi: «L’importo minimo di 50 mila euro? Forse può essere parametrato rispetto alle singole strutture perché un conto è sistemare un campo a 7, un altro è farlo con un impianto a 11. Inoltre la manutenzione straordinaria va rivista, nel senso che il Comune dovrebbe partecipare. Diciamo che occorre maggior elasticità». A seguire è il presidente del Terni Rugby a parlare, che tira in ballo anche la legge 398 sul regime forfetario e l’Iva: «Spesso e volentieri le associazioni fanno dei lavori utilizzando delle risorse interne per ovvie ragioni e non vengono riconosciuti. Magari il Comune può fare una valutazione dello stato dell’arte dell’impianto e vedere le opere portate a termine, quindi riconoscere qualcosa all’Asd a fronte della presentazione di una fattura. C’è la volontà dei cittadini di migliorare gli impianti». In merito alla proposta di Corsi ha invece sottolineato come sia «una lotta impari con le società partecipate, anche loro hanno dei bilanci e possono mettere avanti le mani. Si possono quantificare questi risparmi? Quando si chiedono sconti rispondono nel 90% dei casi picche». Infine Enrico Clementoni della Grs Terni: «L’importanza del contributo è rilevante per l’accesso al credito sportivo e, in questo modo, poter fare migliorie».

La sottocommissione e l’ok dell’assessore. Poi via da Abodi

Orlando Masselli (presidente II° commissione consiliare) e Doriana Musacchi

La strada degli sgravi tariffari è accolta positivamente da tutti: «Concordo – le parole di Paolo Angeletti di Terni Immagina – con l’idea di Corsi, anche perché il contributo lo considero una sorta di regalia». Doriana Musacchi della Lega propone invece «la creazione di una sottocommissione per capire come l’amministrazione può aiutare le associazioni sportive». Quindi il vicepresidente della II° commissione consiliare Francesco Filipponi (Pd): «Sugli sgravi tariffari si può attivare un confronto, credo siano permessi dal regolamento del 2013 sulla concessione dei beni immobili comunali a terzi. Il dialogo con il Sii potrebbe essere un po’ più semplice». A chiudere il discorso – poi andrà ad accogliere il presidente dell’Istituto per il credito sportivo Andrea Abodi a Piediluco, si parla di centro remiero – è la Proietti: «Contributi a zero? Non è che siamo cattivi o Corsi mi sta antipatico. Ma le casse sono vuote e ci sono stati tagli anche per servizi essenziali. Ricordo poi che 50 mila li utilizzeremo per pagare le quote associative per le famiglie indigenti, è una forma di contributo. D’accordo sugli sgravi tariffari, ma si possono fare? Saremmo ben contenti».

Abodi e Piediluco

Andrea Abodi

Come detto l’ex presidente della Lnpb è tornato in zona per discutere del futuro del centro remiero: «Al lago di Piediluco – il commento social – luogo meraviglioso dove s’incontrano le eccellenze naturali e quelle sportive per contribuire a migliorare il Centro di preparazione olimpica della Fic⁩ con la Regione Umbria, il Comune di Terni e il Coni».

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