Terni, sospeso il broker ‘infedele’

Il provvedimento della Consob dopo gli accertamenti sul 47enne consulente finanziario, 54 i reclami presentati da altrettanti risparmiatori

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Sospensione cautelare, per un periodo di 60 giorni, dall’esercizio dell’attività di consulente finanziario: è quanto ha deciso la Consob, l’Autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari, per il presunto broker ‘infedele’ 47enne di Terni, finito nella bufera la scorsa primavera dopo che alcuni clienti hanno denunciato – la maggior parte con reclami formali alla banca per cui operava, altri interessando anche i carabinieri – di essere stati raggirati.

BROKER ‘INFEDELE’: LE DENUNCE

I numeri

In totale, emerge dalla relazione della Consob, sono 54 reclami i presentati dai risparmiatori: otto di loro – allo stato – hanno fatto solo una richiesta di documentazione inerente la propria posizione, mentre i restanti 46 lamentano da parte del 47enne (già sospeso dall’istituto di credito interessato, la IW Bank, del gruppo Ubi) diverse violazioni, talvolta combinate tra loro. In 39 reclami viene evidenziata la consegna di rendicontazioni false, contenenti una situazione finanziaria maggiore rispetto a quella reale, in sei reclami viene lamentata una movimentazione non autorizzata, in quattro la falsificazione della firma su modulistica contrattuale ed in tre l’ammanco di somme.

LE PERDITE NASCOSTE

Il modus operandi

Dagli approfonditi accertamenti svolti a seguito di una richiesta di chiarimenti ricevuta da Ubi Banca da parte di un cliente, è emersa la presenza di investimenti da parte di alcuni risparmiatori che si erano affidati al consulente effettuati utilizzando assegni circolari emessi con addebito sui conti correnti di altri clienti. Tra i rapporti che hanno beneficiato di tali somme vi sarebbero in particolare quelli riconducibili alla moglie del consulente finanziario ed alla madre, che – a detta del 47enne – sarebbero state all’oscuro dei movimenti. Finora le operazioni sospette accertate, avvenute tra clienti negli ultimi cinque anni, ammontano ad un importo di 366 mila 800 euro. Ma le verifiche non si fermano e, se confermate ulteriormente, per l’uomo c’è anche lo spettro della radiazione.

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