Terni, ‘Spada’ e mense: ci sono nuovi indagati

Finanza e Polizia hanno eseguito sequestri negli uffici comunali del settore formativo e sociale e presso la sede della AllFoods. Nel mirino le proroghe dell’appalto

Condividi questo articolo su

di F.T.

È una ‘costola’ dell’indagine ‘Spada’, quella che giovedì mattina – ma anche nei giorni precedenti – ha portato i militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza e gli agenti della squadra Mobile di Terni, coordinati rispettivamente dal tenente colonnello Fabrizio Marchetti e dal dirigente Davide Caldarozzi, a sequestrare documenti, supporti informatici e telefonini presso gli uffici del Comune di Terni – in particolare dei servizi sociale e formativo – e nella sede ternana dell’azienda AllFoods Srl.

INDAGINE SPADA, LA VICENDA

Ipotesi di reato Titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Marco Stramaglia, a cui è stato affidata l’inchiesta che va ad integrarsi con quella complessiva, sugli appalti affidati dal Comune di Terni in tutta una serie di ambiti, condotta dal collega Raffaele Iannella. Le perquisizioni ed i sequestri eseguiti giovedì mattina negli uffici comunali di via Croce Santa e nella sede dell’impresa ternana di ristorazione, sono stati disposti appunto dal pm Stramaglia che ipotizza i reati di ‘turbata libertà degli incanti’ e ‘turbata libertà del procedimento di scelta del contraente’. Ulteriore analogia con la ‘madre Spada’, questa, fondata proprio – e a pari dell’inchiesta sulla gestione dello smaltimento del percolato dell’ex discarica comunale di Valle – sull’ipotesi che bandi, gare e soprattutto proroghe degli affidamenti, siano stati effettuati ‘contra legem’.

INDAGINE SPADA: «C’ERA UN ‘SISTEMA ILLEGALE’»

Nuovi indagati Sono almeno quattro le persone iscritte nel registro degli indagati dalla procura ternana rispetto a questa ‘nuova’ indagine – ma il lavoro sarebbe partito diversi mesi fa – collegata a ‘Spada’. Si tratta di due dirigenti comunali ed altrettante figure apicali della AllFoods. Non trova invece riscontri l’ipotesi di un coinvolgimento delle attività dei servizi sociali comunali nell’inchiesta-figlia condotta dal pm Stramaglia.

BANDO MENSE: «SUBITO SOSPENSIVA»

Mense ‘attenzionate’ Meno chiaro, al momento, il quadro investigativo. Nel fascicolo ci sarebbero finite le proroghe, disposte dal Comune, dell’appalto per la gestione della refezione scolastica. Meno probabile che si tratti dell’ultimo bando – inviato dall’ente anche all’Anac – che ha portato tre aziende, una delle quali riconducibile alla AllFoods, a presentare una propria offerta. Altrettanto poco probabile che si tratti del bando originario che, anche volendo ipotizzare irregolarità, vedrebbe prescritti i termini per un’eventuale azione dell’autorità giudiziaria.

BUCARI, INTERDIZIONE REVOCATA

Mense-bis Il nuovo ‘filone’, sarebbe in sostanza un ‘mense-bis’, che va ad aggiungersi a quelli già emersi attraverso i sequestri dello scorso novembre e, successivamente, con l’arresto del sindaco Di Girolamo e dell’assessore Bucari. Parliamo della gestione del verde pubblico, dei servizi cimiteriali e di quelli turistici nell’area della Cascata delle Marmore.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli