Grave episodio nella serata di lunedì – intorno alle 21.30 – a Terni, dove nei pressi del bar Miriam di via Romagna, nella zona di borgo Bovio, un 46enne di nazionalità albanese ha fatto fuoco con una pistola.
Lite e intimidazione All’origine del fatto ci sarebbe una violenta lite scoppiata fra quest’ultimo ed un’altra persona. Al culmine l’albanese ha estratto una pistola a tamburo ed ha sparato alcuni colpi in aria – almeno due – sembra a scopo intimidatorio.
SPARO SU SCUOLA, PRESO IL RESPONSABILE
Preso Nessuno è rimasto ferito grazie all’intervento tempestivo degli agenti della squadra Volante di Terni coordinati dal dirigente Enrico Aragona. Quest’ultimi lo hanno immobilizzato e condotto in questura: per il 46enne – difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli – è scattata la misura degli arresti domiciliari disposta in prima battuta dal pm Elisabetta Massini.
Paura Nel locale di via Romagna e nei pressi sono stati attimi di puro terrore, fra gente che, dopo aver visto o sentito gli spari, è fuggita di corsa dal bar e lungo la strada. L’accaduto ha destato forte sconcerto anche fra i residenti, nella consapevolezza che si sia rischiato davvero grosso e, solo per un caso, non ci si trova di fronte ad un altro fatto di sangue.
SPARI A GABELLETTA, UN ARRESTO
Gli ultimi spari in strada a Terni, lo scorso 18 luglio, erano costati la vita al 49enne Demir Hyseni, carpentiere di nazionalità albanese ‘freddato’ in via Galvani dal connazionale 60enne Kujtim Beli. Quest’ultimo era stato arrestato dai carabinieri a meno di 12 ore dal fatto, intercettato al porto di Bari mentre stava cercando di fare ritorno in Albania.
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