Flaminia ‘vecchia’: via libera a tutte le auto

L’Anas: il viadotto di Strettura dovrebbe riaprire entro Natale. Al lavoro più squadre. Modifica di buonsenso alla viabilità

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Anas al lavoro a ritmo serrato, lungo la statale Flaminia sul viadotto tra Strettura e il valico della Somma chiuso da oltre una settimana per un ammaloramento strutturale: sono stati ultimati i rilievi sul campo, le attività di progettazione dell’intervento e l’approvvigionamento dei materiali e giovedì hanno così preso il via le operazioni di cantiere, che proseguiranno senza interruzioni anche nel fine settimana. I lavori – spiega l’Anas – sono eseguiti da più squadre in contemporanea per ridurre al minimo i tempi di completamento e riaprire al traffico la strada nel più breve tempo possibile.

VIADOTTO STRETTURA, I MOTIVI DELLA CHIUSURA

I tempi di apertura

La chiusura era stata disposta nella serata di giovedì 28 novembre in seguito a una verifica tecnica programmata, nell’ambito della quale i tecnici Anas avevano rilevato la necessità di un intervento di ripristino strutturale su alcuni elementi delle pile. L’intervento di prima fase, attualmente in corso, prevede il ripristino degli elementi individuati, oltre al ripristino e consolidamento del calcestruzzo armato su alcuni dei piloni. Il completamento di questa fase, che consentirà la riapertura al traffico, è previsto entro Natale, compatibilmente con le condizioni meteo. Successivamente sarà progettato ed eseguito un intervento di risanamento complessivo sul resto della struttura.

Le deviazioni

Il traffico leggero (fino a 3,5 tonnellate) è deviato, con indicazioni sul posto, sul vecchio tracciato adiacente per circa 5 chilometri tra Strettura e il valico della Somma. Chi proviene da Terni/SS675 dovrà uscire a Terni Est e rientrare sulla Flaminia attraverso l’abitato di San Carlo. Il traffico pesante è deviato sulla strada statale 209 Valnerina. Nel dettaglio, per i mezzi pesanti provenienti da Orte/Terni e diretti a Spoleto/Foligno l’uscita obbligatoria è allo svincolo Terni Est della SS 675 Umbro Laziale. Il percorso alternativo prevede quindi di proseguire sulla SS79bis (Terni-Rieti) fino allo svincolo Valnerina, procedere sulla Valnerina in direzione nord (Ferentillo/Scheggino) fino a Sant’Anatolia di Narco, proseguire sulla SS685 delle Tre Valli Umbre in direzione Spoleto, per poi immettersi nuovamente sulla Flaminia in corrispondenza dello svincolo di Eggi. Il traffico pesante proveniente da Spoleto/Foligno e diretto a Terni/Orte dovrà seguire il percorso inverso: uscita dalla SS3 Flaminia allo svincolo di Eggi in direzione Norcia (SS685), uscita a Sant’Anatolia di Narco in direzione Terni (SS209), immissione sulla SS79bis in direzione Perugia/A1 Roma-Firenze e immissione sulla SS675 in direzione Orte/Roma. In alternativa, il traffico pesante di lunga percorrenza può utilizzare la E45 tra Terni e Perugia e la strada statale 75 Centrale Umbra tra Perugia e Foligno.

La novità dell’ultima ordinanza

La novità sostanziale a seguito della nuova ordinanza emessa da Anas, in vigore dal pomeriggio di venerdì, è che le auto – e più in generale i veicoli con massa inferiore alle 3,5 tonnellate – possono utilizzare la ‘vecchia’ Flaminia che passa all’interno dell’abitato di Strettura. Inizialmente tale transito – che resta vietato ai mezzi pesanti – era consentito solo ai mezzi provenienti da Spoleto in direzione Terni. Poi è stato ‘allargato’ in base ad esigenze professionali ed altri parametri. Ora è – finalmente – decaduto: anche chi da Terni deve muoversi verso Spoleto, può passare per la vecchia strada che da Strettura sale fino al valico della Somma. Facendo ovviamente attenzione alle condizioni di un percorso che non presenta i requisiti di sicurezza di una strada pensata per grandi volumi di traffico.

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