Fabio Lucioni non potrà – c’è il ricorso tuttavia – scendere in campo fino a metà ottobre a causa della squalifica di un anno sancita dalla prima sezione del Tribunale nazionale antidoping. Pessima notizia per il centrale di Terni capitano del Benevento che, nelle ultime ore, è tornato di nuovo in primo piano per il ‘giallo’ sfogo sul proprio profilo Instagram: «Profilo gestito da terzi, sono stati tempestivamente allontanati». Sì, perché il messaggio lanciato non era stato di certo tenero. Tutt’altro.
FABIO LUCIONI SQUALIFICATO UN ANNO PER IL CLOSTEBOL METABOLITA
Il messaggio della discordia Nella notte tra martedì e mercoledì ecco che è apparso il ‘particolare’ messaggio: «Con la speranza che domani mattina vi svegliate… congelati e per trasportarvi servono delle casse di mogano… #buonanotteALORO… a buon intenditor poche parole…». Bagarre mediatica partita. E smentita – non proprio rapida – a stretto giro.
«Non è il mio pensiero» Dopo qualche ora di caos social, ecco le scuse del 30enne ternano: «Solo nella tarda mattinata – le parole pubblicate sul proprio profilo – sono venuto a conoscenza di frasi apparse sul mio profilo Instagram, immediatamente rimosse. Mi scuso personalmente e ci tengo a precisare che il profilo è gestito da terzi, i quali sono stati tempestivamente allontanati. Quelle frasi non sono né il mio pensiero, né il mio modo di essere. Scusandomi ancora per quanto accaduto, auguro a tutti una buona serata». Capitolo chiuso, forse. Resta sullo sfondo l’amara squalifica dopo le tre gare disputate contro Genoa, Chievo Verona e Sampdoria.