Terni, ecco itinerari tematici per il centro

Partenariato Comune-Lions Club per il progetto legato allo sviluppo turistico e culturale: focus sulla Terni rinascimentale, medievale, industriale e romana

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di S.F.

Duplice obiettivo. In primis una migliore promozione turistica del centro cittadino e in seconda battuta far emergere con maggior chiarezza il tessuto urbano nelle varie epoche attraverso gli elementi ancora riconoscibili di quei periodi: è lo scopo del progetto messo in campo dal Comune e l’associazione Lions club Terni host. C’è un accordo di partenariato per la realizzazione di itinerari tematici con segnaletica specifica in diverse zone. In campo – sorpresa – anche la fondazione Carit.

Le varie Terni

L’ente del presidente Luigi Carlini ha disposto un contributo per il progetto di 6 mila 533 euro. Per cosa? Il Comune realizzerà i pannelli per la promozione turistica e culturale da posizionare nelle aree scelte. Gli itinerari riguarderanno la Terni romana, medievale, rinascimentale, industriale e Ridolfi-obelisco: i punti nevralgici – dove sarà inserita la segnaletica – in tal senso sono Porta S. Angelo, piazza San Francesco, piazza del Duomo, piazza Tacito-via Mazzini e l’inizio di corso del Popolo.

La motivazione

Nel progetto viene messo in evidenza che alla base dell’iniziativa c’è la volontà di «creare un sistema di itinerario turistico/culturale finalizzato a sviluppare l’offerta turistica del territorio, a destagionalizzate i flussi di visita, e ad attrarre differenti segmenti di domanda. Si vuole rafforzare la filiera turistica attraverso il miglioramento della qualità e della quantità dei servizi turistici offerti nel centro storico in sinergia con enti pubblici, accrescendo la conoscenza dei percorsi storici, l’accessibilità del patrimonio artistico e culturale». Il tutto perché – viene sottolineato – le «varie trasformazione urbanistiche hanno interessato la nostra città dalla fine dell’ottocento ad oggi, prima con il processo impetuoso dell’indusfrializzazione e poi con la ricostruzione nel dopoguena a seguito dei numerosi e devastanti bombardamenti; ciò rende difficilmente riconoscibili le diverse Terni». E dunque si mettono a disposizione le informazione per il loro riconoscimento e approfondimento culturale, in modo da poter «offrire a Terni e alla sua città la massima visibilità possibile della sua storia ambientale/architettonica/culturale».

Cosa verrà posizionato

Si tratta di cinque pannelli – 110 x 80 centimetri la misura – su struttura in acciaio con informazioni sulla mappa della zona coinvolta, promotori e Qrcode. I responsabili del progetto sono il funzionario tecnico Federico Nannurelli per il Comune e l’avvocato Carlo Viola per il Lions Club: l’associazione mette sul piatto 2 mila euro per andare a chiudere un quadro economico che sfiora gli 8 mila 500 euro.

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