Contributi a società sport, prove di dialogo

L’assessore Elena Proietti: «Una ferita aperta, ma ereditato situazione pesante». Filipponi (Pd): «Emendamento per tentare di recuperarne una parte»

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Da un lato l’atto di indirizzo portato in giunta sulle convenzioni sportive – allungamento in base agli investimenti, budget minimo 50 mila euro – che può far felici le società. Dall’altro però c’è un netto taglio dei contributi che ha creato più di qualche malumore: prove di ‘accordo’ lunedì mattina tra l’assessore allo sport Elena Proietti e il vicepresidente della II° commissione consiliare, Francesco Filipponi (Pd). Il consigliere di minoranza punta ad un emendamento per cercare di evitare l’azzeramento delle risorse.

CONVENZIONI E INVESTIMENTI, L’ATTO DELLA GIUNTA

Il taglio, la rilevanza e gli indigenti

L’assessore Elena Proietti

Il debutto della nuova II° commissione consiliare ha visto la presenza di ben cinque assessori. Non a caso, perché di fatto è servita ad esporre tutti i tagli nei rispettivi settori e i progetti per il futuro. La Proietti ha parlato dunque di un «settore, lo sport, che ha risentito particolarmente della situazione attuale. Ci sono stati dei tagli dei contributi alle società sportive. Dovremo ottimizzare al massimo le risorse». Poi un’aggiunta: «Vorremmo garantire dei fondi per le persone indigenti affinché possano fare attività sportiva visto che ricopre una funzione sociale di rilievo». Plauso del presidente della commissione Orlando Masselli (FdI): «Bene agevolare le persone meno abbienti. E non dare erogazioni a pioggia per tutti senza criteri».

I TAGLI E LA PROPOSTA

«Bene la delibera, ma taglio è un azzeramento»

Paolo Angeletti e Francesco Filipponi

In un clima molto cordiale e disteso – opposizione soft per ora – Filipponi ha replicato sottolineando che è «positiva la delibera per allungare le convenzioni in base agli investimenti; male invece l’azzeramento dei contributi. Siamo disponibili a parlare per un emendamento che possa restituire una parte dei fondi 2017 alle Asd. Vista la situazione sarebbe un successo averne la metà rispetto a quelli dello scorso anno (90 mila euro)». Come detto uno scambio tranquillo: «Abbiamo – la risposta dell’ex arbitro – ereditato un contesto difficile». Fin qui la difesa, poi la conclusione: «Concordo, va bene cercare di recuperare una parte dei contributi per le società sportive». Vedremo come andrà.

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