Terni, tensione Ilserv: «Dirigenza-fantasma»

Le Rsu ‘rinviano’ lo sciopero dopo aver ottenuto due incontri: «L’azienda cambi atteggiamento. Serve un accordo serio»

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Lo sciopero, di otto ore a turno, è stato solo rimandato in attesa di capire quale sarà l’esito dei due incontri ottenuti con la dirigenza e in programma per il 4 e il 7 di aprile. Intanto le rappresentanze sindacali unitarie della Ilserv di Terni, attraverso una dura nota, mettono i classici ‘puntini sulle i’ e chiariscono le ragioni della scelta: «Serve un accordo serio altrimenti la protesta è destinata ad esplodere».

«Comportamento antisindacale» «I vertici aziendali Ilserv – spiegano le Rsu – intendono andare avanti da soli su problematiche inerenti la sicurezza, l’ambiente, la contrattazione di secondo livello senza ascoltare minimamente il sindacato. Il comportamento antisindacale di questa azienda ha raggiunto un punto di non ritorno presto ci sarà uno scontro aspro con le maestranze che potrebbe compromettere l’andamento dell’azienda stessa a ridosso del rinnovo dei contratti, se i vertici aziendali non scenderanno dal piedistallo in cui si sono voluti posizionare».

Sciopero ‘rimandato’ I rappresentanti sindacali parlano di «azienda ormai senza punti di riferimento: i vertici sono ‘fantasmi’ che danno pochissima disponibilità all’attuale sito ternano. Dopo innumerevoli sforzi, sono stati ‘strappati’ due incontri con la minaccia dello sciopero, uno previsto per il 4 e l’altro il 7 aprile,riguardanti la sicurezza e la contrattazione di secondo livello. Vista la situazione poco chiara – spiegano le Rsu Ilserv – lo sciopero è solo rimandato a dopo il 7 aprile, se non ci sarà un accordo serio che possa ripristinate lo stato d’animo delle maestranze».

«Sforzi inutili» «Nelle precedenti contrattazioni – concludono le Rsu – il sindacato ha usato buonsenso verso l’azienda ed il cliente, congelando la contrattazione di secondo livello per il 90% per salvare una parte consistente di lavoratori della Ilserv con esito, come tutti sanno, negativo. Ci hanno fatto credere che il problema erano i soldi erogati ai lavoratori, invece a nostro parere il problema reale è stato il rapporto lacerato che i vertici aziendali Ilserv hanno creato con il cliente. Spesso il sindacato, per il bene delle persone, ha ricucito ma questo non è bastato».

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