Terni, tentò omicidio: si consegna all’Arma

Nel 2007 accoltellò il proprio datore di lavoro: è rientrato in Italia e si è consegnato ai militari del comando di via Radice

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L’8 marzo del 2007 accoltellò al fianco il proprio datore di lavoro, un uomo originario di Napoli e residente a Civitavecchia, al culmine di una lite scoppiata in via Farini, a Terni.

L’imprenditore, operato d’urgenza, riuscì a salvarsi mentre l’accoltellatore, un giovane operaio edile, oggi 31enne, originario della provincia di Siracusa, si consegnò ai carabinieri. All’origine del fatto, un diverbio per alcuni presunti compensi non pagati.

Condannato in via definitiva a tre anni ed un mese di reclusione per tentato omicidio, l’operaio ha trascorso gli ultimi anni all’estero, lavorando a Londra ma anche alle Baleari. Tutto ciò nonostante una pena residua – un anno lo aveva già scontato con le misure cautelari – pari a due anni.

Martedì scorso l’uomo è rientrato però in Italia e dopo essere atterrato a Perugia – dove ha superato senza problemi i controlli di frontiera – ha raggiunto Terni, consegnandosi spontaneamente ai carabinieri del comando di via Radice.

Ora si trova in carcere, a Sabbione, e l’obiettivo del suo legale – l’avvocato Gabriella Caponi – è ottenere quanto prima l’affidamento in prova ai servizi sociali e quindi la scarcerazione.

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