Terni, Tesei in città: «Risorgere si può»

La candidata presidente della Regione ha inaugurato il comitato elettorale di Paola Agabiti e della lista civica che la sostiene

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‘Puntata’ a Terni per la candidata presidente della Regione Umbria in quota centrodestra – la senatrice Donatella Tesei – martedì pomeriggio, per inaugurare il primo comitato elettorale connesso alla sua lista civica ‘Tesei presidente per l’Umbria’. L’intervento della parlamentare leghista ed ex sindaco di Montefalco è stato introdotto da Paola Agabiti, capolista e sindaco di Scheggino, che ha rimarcato la stretta collaborazione costruita nel tempo con la Tesei, le affinità e l’ambizione di poter dare all’Umbria «un futuro nuovo, ambizioso, ben diverso dal passato recente che ha caratterizzato la politica e l’amministrazione umbra».

Paola Agabiti

«Terni in crisi? Gli spazi per recuperare ci sono»

Nel suo intervento la candidata alla presidenza – presenti altri due esponenti della sua lista civica, Alessandro Betti e Damocle Magrelli – ha spiegato che «Terni ha bisogno di credere di nuovo nel futuro e il nostro impegno è proprio questo. Qui ci sono tante eccellenze ma anche dei problemi come le crisi aziendali ed una situazione ambientale da affrontare con decisione ma pure equilibrio, perché aziende e posti di lavoro sono un patrimonio, un punto di partenza. Terni – ha aggiunto – ha grandi prospettive di sviluppo turistico che devono essere inserite in circuiti all’altezza e non ‘promosse’, peraltro spendendo fiori di quattrini, come è stato fatto finora». E proprio il tema turistico sta particolarmente a cuore a Paola Agabiti che vede nella Valnerina, lungo l’asse ternano-spoletino, un volàno ben rappresentato dalla sua Scheggino e dai passi avanti compiuti in tal senso.

«Meritocrazia»

«Abbiamo – ha concluso la Tesei – alcune priorità programmatiche. Dalla semplificazione amministrazione allo sviluppo delle infrastrutture e dei collegamenti, fino alla valorizzazione di quelle professionalità e di quei potenziali, ben rappresentati da quei giovani che sempre più spesso cercano il proprio futuro lontani dall’Umbria, che dobbiamo invece trattenere puntando sulla meritocrazia. In questo senso ricordo a tutti che in Umbria si vota il 27 ottobre perché lo scandalo sanità ha rivelato un mondo di interessi e favoritismi che ha travolto chi ha amministrato la nostra regione per 50 anni. Questo va tenuto sempre a mente se vogliamo costruire un futuro nuovo e questa è la volta buona».

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