Terni, Treofan: tavolo al Mise il 4 febbraio

C’è la convocazione del ministero dopo il rinvio di fine gennaio: fiato sospeso per i lavoratori del sito ternano. Il Pd: «Smetta di dribblare i problemi». La replica del sindaco

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L’appuntamento era previsto a gennaio per discutere del turbolento momento in atto con timori a Terni e Battipaglia. Quindi il rinvio e la missiva spedita per ritrovarsi al ministero dello Sviluppo economico: il vice capo di gabinetto del Mise, Giorgio Sorial, ha convocato il tavolo per parlare della situazione legata a Treofan Italy lunedì 4 febbraio.

Timori per i lavoratori

Sul piatto – convocati i presidenti delle Regioni Umbria, Campania e Puglia, Jindal Group, la direzione aziendale della Treofan e i sindacati con la partecipazione delle segreterie nazionali e territoriali – il futuro degli stabilimenti di Battipaglia e Terni: in quest’ultimo caso i lavoratori interessati sono 145. Il tavolo previsto per gennaio era saltato perché la proprietà indiana non aveva ancora pronto il piano industriale da presentare.

Il Pd attacca: «Sindaco unisca e non divida»

«Il gruppo consigliare del Partito Democratico – le parole del capogruppo Francesco Filipponi – invita il sindaco a smettere di dribblare i problemi o peggio ancora di scaricarli sulle altre istituzioni. Sempre nel nome degli interessi di Terni, magari utilizzando anche la commissaria politica che gli è stata mandata da Roma, si decida finalmente ad aprire un canale con il governo che è guidato dal suo partito, la Lega. Lo invitiamo ad attivare il governo su questioni fondamentali, prima fra tutte quelle per le emergenze ambientali, le crisi aziendali, la dislocazione dei servizi sul territorio. Ritenendo importante l’incontro di lunedì 4 febbraio per Treofan al Mise, preso atto del passaggio di proprietà al gruppo Jindal di Treofan Italia, e rilevata la strategicità delle produzioni dello stabilimento ternano anche con riferimento alla localizzazione all’interno del polo chimico, chiede a Latini, in qualità di primo cittadino e assessore allo sviluppo economico, innanzitutto di essere presente il 4 febbraio a Roma. Chiede inoltre di lavorare fin da subito a questo appuntamento, attivando una sinergia con tutte le istituzioni locali e regionali, mettendo in campo un lavoro preparatorio tramite le forze politiche che guidano il Paese. Lo invitiamo a promuovere fin da subito con il competente ministero dello sviluppo economico ogni azione tesa a salvaguardare, consolidare e rafforzare la presenza produttiva a Terni».

La risposta di Latini

«Come sindaco – la replica – della città di Terni mi sono attivato per primo, come era mio dovere, per cercare di sostenere i lavoratori della Treofan, incontrandoli in più occasioni e recandomi direttamente in fabbrica per un confronto diretto con loro e con i rappresentanti sindacali; immediatamente ho rappresentato le loro preoccupazioni nelle sedi competenti, a livello parlamentare e governativo e, tramite la Regione Umbria, ho sollecitato la riconvocazione del tavolo presso il Mise a al quale ho personalmente partecipato, evidenziando l’importanza della mia presenza istituzionale. Ho altresì chiesto e ottenuto l’intervento dei parlamentari della Lega e dei rappresentanti del Ggoverno, sollecitati anche tramite un’interrogazione parlamentare firmata Saltamartini, Caparvi e Marchetti. Siamo ora pronti a partecipare a nuovi tavoli, perfettamente consapevoli di rappresentare gli interessi del nostro territorio, qualora le procedure ce lo consentano. Dispiace che tutto questo sia sfuggito al capogruppo del Pd in consiglio comunale, di solito molto attento alle attività della giunta. Perciò intendo rassicurarlo – conclude – sul fatto che la nostra attenzione per le vicende del lavoro a Terni è massima».

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