Terni, tunnel Valnerina «Giugno? Un miraggio»

L’ex presidente della provincia di Rieti, Giosuè Calabrese, esprime forti dubbi rispetto alle promesse di Anas. Intanto per Marmore la situazione è sempre più complicata

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A sollevare dubbi e perplessità è stato l’ex presidente della Provincia di Rieti – e attuale consigliere comunale – Giosuè Calabrese che il 22 maggio, attraverso facebook, ha immortalato l’imbocco sul versante reatino della galleria Valnerina, evidenziando l’assenza di cantieri e di personale al lavoro.

«Giugno, un miraggio» Il passo fa seguito all’interrogazione presentata dallo stesso consigliere nelle scorse settimane, per chiedere lumi – lo stesso avevano fatto i ‘colleghi’ ternani – sul danno riscontrato all’interno del tunnel e la tempistica per ripristinare la viabilità. Anas aveva assicurato che entro giugno sarebbe stato completato il tutto. «Ma so per certo – afferma Calabrese – che il danno non è affatto limitato e che l’intervento potrebbe interessare l’intera galleria. Di certo la situazione è molto più complessa di come è stata descritta e mi pare difficile che il tutto possa risolversi entro giugno».

Sotto pressione La ‘Valnerina’ chiusa continua intanto a creare disagi a chi deve muoversi fra Terni e Rieti e sta mettendo a dura prova i nervi dei residenti di Marmore. Nei giorni scorsi l’ex consigliere comunale Sandro Piccinini ha depositato un esposto in procura per evidenziare le tante difficoltà vissute sulla propria pelle da automobilisti e cittadini. L’ultimo episodio, giovedì mattina quando due mezzi pesanti si sono ‘incastrati’ fra Papigno e Marmore – problema poi risolto – causando lunghe code.

Rischi e incuria Non si tratta comunque dell’unica conseguenza, visto che i residenti lamentano l’alta velocità dei mezzi pesanti che ‘scendono’ da Marmore verso Terni ed anche i sorpassi azzardati, sempre più frequenti, da parte di automobilisti tanto stressati quanto incauti. «Per intervenire – chiedono – che aspettano? Che ci scappi il morto?». Intanto anche l’assenza di manutenzioni lungo l’arteria stradale si fa sentire: in più punti la vetegazione ha ‘invaso’ la carreggiata, coprendo segnali e cartelli. Non certo il miglior biglietto da visita per i tanti che, con la bella stagione, raggiungeranno il belvedere superiore della cascata delle Marmore e Piediluco.

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