Terni, un congresso Pd ad alta tensione

Sara Giovannelli e Leonardo Grimani, candidati alle segreterie comunale e provinciale del partito «Preoccupati per i toni che si registrano»

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di Sara Giovannelli e Leonardo Grimani
Candidati alle segreterie comunale e provinciale del PD di Terni

Destano sincera preoccupazione i toni e contenuti utilizzati dal candidato Pardini e da alcuni commentatori sulla vicenda dell’intervento della DIGOS per chiedere, istituzionalmente, elenchi delle presenze del mattino di domenica 15 nel congresso del circolo sanità tenutosi in Via Mazzini, nella sede storica del nostro PD.

Mal si comprendono i riferimenti a trasparenza, aria pulita, limpidezza e quant’altro. Basta semplicemente e con nettezza dire che qualunque cittadino violi le norme deontologiche di un regolamento aziendale o corrispondenti leggi va censurato, sia esso iscritto al PD o no, sia esso usciere o primario. Punto.

Se poi Pardini o altri vogliono cavalcare le onde di un grillismo che sta perdendo la sua propulsione, soprattutto nei rapporti fra amministrazioni e magistratura, faccia e facciano pure, ma per quanto ci riguarda e ci riguarda insieme con tutti i sottoscrittori e sostenitori della Mozione congressuale “ADESSO” siamo certi che nessuno, possa tentare di influenzare chi manifesta liberamente il proprio pensiero ( Art. 21 della Costituzione), né tantomeno agire contro il diritto dei cittadini e nostro di associarsi liberamente in partiti ( art. 49 della Costituzione).

Per questo invitiamo tutti gli iscritti, anche i nostri non sostenitori, a venire ai congressi dei circoli, ascoltare tutte e tre le mozioni e votare in libertà, tranquillità ovvero in una serena competizione, sicuramente con mezzi propri e facendo attenzione al parcheggio.

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