Terni, un corteo in difesa del Cimarelli

Sabato manifestazione contro la possibile chiusura del centro sociale. «Chiesto al Comune il rinnovo della convenzione, nessuna risposta»

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Il Centro sociale autogestito Germinal Cimarelli chiama a raccolta giovani, cittadini, associazioni, sindacati e partiti ternani per protestare contro «ogni ipotesi di chiusura» della struttura: sabato 30 marzo, a partire dalle 17,30 a corso Tacito, è infatti in programma un un corteo «in difesa di tutti gli spazi sociali». Saranno presenti anche musicisti provenienti da Roma, come Titubanda, FanfaRoma e StradaBanda, oltre ai ternani della Concabbanda.

Protesta e musica

Il corteo – spiegano dal centro sociale – attraverserà il centro cittadino, in particolare le vie e le piazze di aggregazione giovanile, si fermerà per un presidio sotto al Comune e arriverà nello spazio del Cimarelli, dove alle 20.30 ci sarà una cena sociale a cura del Mercato Brado e a seguire una serata musicale dal vivo. «Il G. Cimarelli rivendica – dalla nascita del CS Icaro ad oggi – oltre trent’anni di lotte, l’aver permesso che anche a Terni potessero circolare culture alternative, l’aver rappresentato un luogo libertario e liberato attraverso una pratica politica e sociale autorganizzata ed antagonista nella città, senza mai padrini né padroni. La nostra storia e le nostre lotte continuano a vivere e produrre soggettività critica e liberazione collettiva».

Comune nel mirino

L’attacco è alla giunta leghista che governa la città che – dicono ancora dal Cimarelli – «ha già espresso la volontà politica di chiudere gli spazi sociali e giovanili a Terni». «Noi rivendichiamo la continuità dell’esperienza del centro sociale, di cui abbiamo chiesto il rinnovo della convenzione in scadenza a fine maggio, senza ricevere ad oggi nessuna risposta, per l’immobile in via del Lanificio 19 che abbiamo valorizzato e ristrutturato senza costi per la collettività, attuando negli anni centinaia di iniziative culturali, sociali e politiche per la città e i giovani, infatti il Csa Cimarelli è patrimonio comune di questa città e tale rimarrà».

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