Terni, una targa per Vincenzo Pirro

In occasione del decennale della scomparsa del filosofo e storico, sabato mattina in piazza Clai è stata scoperta sulla facciata della casa dove ha vissuto

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In occasione del decennale della scomparsa del filosofo e storico Vincenzo Pirro, sabato mattina in piazza Clai è stata scoperta una targa commemorativa sulla facciata della casa dove ha vissuto.

Il legame con la città

Il figlio Danilo Pirro, aprendo la cerimonia, ha voluto ricordare «il legame che mio padre ebbe con il quartiere Clai, dove venne a vivere negli anni ’80 e dove s’innamorò della storia di Terni». La targa infatti riporta: ‘In questa casa ha vissuto Vincenzo Pirro, dovente di storia e filosofia. Ha dedicato la sua opera alla conoscenza storica e al progresso civile della comunità ternana. Qui ha fondato il centro di studi storici, e ha tratto ispirazione per le sue opere di filosofia’.

«Ha indagato la storia»

Il prefetto Paolo De Biagi ed il sindaco Leonardo Latini hanno ricordato la figura di Vincenzo Pirro evidenziando come, «in una comunità che non era la sua, dove poi si è fermato e dove ha cresciuto la sua famiglia, ha indagato la storia. Non solo quella dell’ultimo periodo, cioè quella della cultura operaia, che pure ha dato importanza, grandezza, fama e benessere al territorio, ma ha studiato quello che è venuto prima, perché Terni è una città antichissima, con una storia che si aggiunge a quella del periodo industriale che poi l’ha fatta grande e nota in tutto il mondo». Nel corso della cerimonia è intervenuto anche il professor Paolo Stopponi con un ricordo del professor Pirro e Bruno Pilla che ha letto alcuni brani scritti dallo storico. In occasione dell’evento è stato aperto l’archivio privato ‘Vincenzo Pirro’, dichiarato «d’interesse storico particolarmente importante» dal Mibac.

Vincenzo Pirro

Nato a San Severo nel 1938 e deceduto a Terni nel 2009, è stato allievo di Ugo Spirito, docente di storia e filosofia presso le università e i licei ed ha dedicato tutta la sua esistenza alla ricerca scientifica, alla cultura, e ai suoi studenti. Ha scritto su pubblicazioni specializzate coprendo una finestra di più di quarant’anni. Ha dedicato molto tempo anche agli studi di storia, con particolare passione per il Risorgimento, divenendo presidente del Comitato provinciale di Terni dell’Istituto di storia del Risorgimento. È stato consigliere dell’Isuc (Istituto di storia dell’Umbria contemporanea), dell’Icsim (Istituto di storia per la cultura dell’impresa Franco Momigliano) e dell’Irre (Istituto regionale di ricerca educativa dell’Umbria).

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