Lo sport e la disabilità: «Mettersi in gioco»

Venerdì torna a Terni l’evento del Cip Umbria ‘Uniti nello sport per vincere nella vita’: si svolge tra ‘La Passeggiata’ e il centro giovanile dell’oratorio ‘San Gabriele’

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Dare un impulso all’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport come azione aggregativa e di socializzazione, valorizzando così le ‘diversità’ individuali in un contesto di gioco e coesione tra persone differenti per età, genere e provenienza. In poche parole è il significato di ‘Uniti nello sport per vincere nella vita’, la giornata a firma Cip Umbria che, per la seconda volta, si svolgerà a Terni: un’occasione per i ragazzi delle scuole – ma anche adulti – di provare e mettersi in gioco in varie discipline. L’appuntamento è stato presentato mercoledì mattina in Provincia e si svolgerà venerdì 24 – dalle 10 – al parco de ‘La Passeggiata’ e nel nuovo centro giovanile dell’oratorio ‘San Gabriele’.

IL PROGRAMMA COMPLETO DELL’EVENTO

La presentazione

L’intento e le attività paralimpiche

Per coloro che prenderanno parte all’iniziativa sarà possibile mettersi alla prova – c’è un testimonial per ogni disciplina – nel basket in carrozzina, tennistavolo, bocce, arrampicata sportiva, tiro con l’arco, freccette, tiro a segno con pistola elettronica, orienteering, handbike, calcio a 5 Fisdir, scherma paralimpica e baseball per non vedenti. Cerimonia d’apertura fissata per le 10, chiusura – alle 13 c’è un rinfresco offerto dall’organizzazione – prevista per le 18. «Lavorare con gli studenti delle scuole costituisce un’opportunità per conoscere la disabilità e contrastare il pregiudizio, promuovere – sottolinea il Cip Umbria, presente il delegato provinciale Tommaso Strinati – attività di volontariato, attivare una riflessione sul senso del ‘limite umano’. Lo sport può essere uno strumento che facilità attraverso il gioco e il divertimento e una sana competizione l’integrazione dei giovani. La manifestazione è volta a sviluppare sistemi di offerta attrattivi anche a livello sportivo. È necessario, quindi, creare le condizioni che favoriscano la stabilizzazione e la progressiva qualificazione del territorio nell’organizzazione di eventi che a loro volta contribuiscono allo sviluppo sostenibile del territorio».

NEL 2018 LA 1° MANIFESTAZIONE A TERNI

L’evento del 2018

L’impiantistica e la crescita

Ci si sposta dunque dagli impianti del ‘Sabotino’ in ‘Passeggiata’: «Mi piace molto – ha commentato il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi – il fatto di portare in centro la manifestazione per renderla più partecipata, anche a livello di scuole. I giovani così possono formare quella sensibilità necessaria verso gli sport paralimpici che, tra l’altro, molte soddisfazioni stanno dando a livello nazionale; bene coinvolgere cooperative ed associazioni. Speriamo che attraverso la possibilità di disporre di strutture più idonee e confacenti, ci sia maggior chance di utilizzo da parte di tutti coloro impegnati nello sport paralimpico e porti ad una crescita in ambito provinciale e regionale. Confidiamo nel bel tempo». Da segnalare l’aiuto di Don Alessandro Rossini per consentire una buona accoglienza e fruibilità – fatti alcuni lavori – del centro giovanile del ‘San Bosco’.

Sport riabilitativo

In rappresentanza del Comune di Terni – l’amministrazione ha dato l’ok per far svolgere le attività nel parco – l’assessore allo sport Elena Proietti: «Credo che il titolo della manifestazione sia più che esplicativo. Di certo questi ragazzi, per il loro non arrendersi, hanno già vinto: il fatto di partecipare a questo evento di venerdì è un grande segnale. Bene l’invito alle cooperative e alla Usl, sono i primi a credere in qualche modo che lo sport possa essere riabilitativo. Ricordo il progetto ‘Palestra della salute’ della Regione. Lo sport ha tantissime funzioni e quella per le persone con disabilità è tra le più importanti: per quel che ci riguarda c’è un focus particolare sul mondo paralimpico, ricordo in tal senso la nostra candidatura per i mondiali di scherma». Ha partecipato alla presentazione anche il presidente del Panathlon locale, Benito Montesi: «Vengo da 65 anni di sport e per 4 anni ho guidato il sitting-volley. Posso dire che l’aiuto che dà lo sport paralimpico è di grandissimo livello».

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