Terni, via Alfonsine: ‘tour’ per gli alberi

Area cavalcavia, alcuni – tigli e pini – dovranno essere abbattuti, c’è da valutare il posizionamento dei nuovi: c’è il sopralluogo

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Piazzale Senio

La relazione è dell’agronomo Maurizio Borseti e la conclusione è chiara: alcuni alberi in via Alfonsine – rispetto al piano di abbattimento e piantumazione già noto da mesi e lanciato dagli assessori Enrico Melasecche e Benedetta Salvati – sono da tirar giù perché pericolanti a causa dell’inclinazione accentuata. E quindi venerdì mattina nell’area del cavalcavia scatterà una sorta di ‘tour’ tecnico per verificare dove piantumare le nuove essenze arboree e, in generale, organizzarsi per l’intervento: questo il risultato dell’ultima riunione tra il Comune di Terni e la ditta impegnata nell’ultimazione della nuova viabilità. Non è escluso inoltre che in una prima fase ci sia solo un’apertura parziale della nuova opera.

IL CAVALCAVIA DI VIA ALFONSINE VERSO L’APERTURA

L’esito, ci sarà sopralluogo

I lavori giovedì pomeriggio

La parola fine – salvo sorprese – verrà emessa venerdì mattina dopo un sopralluogo nell’area. In realtà non è prevista un intervento massiccio: gli alberi da sostituire sono pochi, suddivisi tra tigli (un paio) e pini. Sul tavolo c’è la relazione dell’agronomo, ora manca l’ultimo passaggio prima di procedere agli atti amministrativi necessari per proseguire: la base di partenza è la compensazione ambientale che prevede la reintegrazione in numero doppio rispetto alle essenze arboree abbattute. Chiaro che nelle aiuole laterali al cavalcavia – lo spazio è ristretto – non potranno essere inseriti alberi ad alto fusto, quindi bisognerà guardare altrove.

IL VERDE NELL’AREA DI VIA ALFONSINE: «ARRIVANO 56 ALBERI, 800 ARBUSTI PER LE AIUOLE»

La riapertura

‘Rifiniture’ sulla sede stradale

Proseguono nel contempo i lavori per l’apertura della nuova viabilità. L’ipotesi – entro fine mese è atteso il via libera, ma non ci può mettere la mano sul fuoco – è quella di dare il semaforo verde solo parzialmente in avvio, permettendo il transito in una singola corsia per proseguire l’attività nell’area più vicina alla strada alternativa utilizzata attualmente. Tutto ok per il collaudo strutturale.

LA TEMPORANEA VIABILITÀ IN ZONA

L’appello’ e la preoccupazione

Il sottopasso

Inutile sottolineare come c’è chi sta seguendo con particolare curiosità lo sviluppo della vicenda e non solo nell’ultimo mese. Si tratta del ‘Comitato no cavalcavia pro Cospea’, già protagonista in passato di diverse battaglie in merito alla realizzazione della struttura: «Siamo preoccupati – spiega il presidente Moreno Castellucci – perché nel perimetro viale Villafranca, via Alfonsine e via Montefiorino nel corso degli anni, per vari motivi, sono venuti a mancare circa quaranta alberi. Si è dato un ‘colpo di rasoio’ rispetto a come si presentava la situazione negli anni ’70. Dove si faranno le nuove piantumazioni? Nelle aiuole no di certo, le piante piccole sono solo ornamentali. Credo si punti più sull’abbellimento piuttosto che alla volontà di creare un ‘polmone verde’ che possa combattere l’inquinamento della zona». C’è poi un’altra residente che ha un’altra versione rispetto al taglio: «L’ unico motivo per abbattere i pini è che gli automobilisti potranno vedere meglio le insegne luminose del nuovo centro commerciale. I soldi sono più importanti della salute. I cinquantasei alberi promessi dall’assessore Melasecche e dal sindaco dove li pianteranno, sul cemento?».

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