Terni, via Alfonsine: ‘stress test’ superato

Prova di carico da 108 tonnellate per consentire il passaggio di trasporti eccezionali e mezzi Ast: c’è l’idoneità statica con abbassamento di un millimetro

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di S.F.

Due mezzi pesanti che transitano nella stessa carreggiata e nel medesimo momento sul nuovo cavalcavia di via Alfonsine. Eventualità da tenere in considerazione prima di dare il via libera all’apertura e giovedì mattina c’è stato lo step conclusivo in tal senso: i tecnici della UniLab Sperimentazione hanno completato la prova di carico da oltre 105 tonnellate per strutture di categorie ‘A’, fruibili anche per i trasporti eccezionali. Parametro ‘freccia’ nella norma, c’è l’ok all’idoneità statica.

PINI, SOSTITUZIONI E POLEMICHE

Il secondo test

Il gruppo di lavoro in attesa dei risultati

La prova di carico – la seconda in generale, ma non di questa portata – ha visto coinvolti un mezzo per il trasporto eccezionale (con tanto di coils Ast al suo interno) e un altro più ridotto riempito di terra, affiancati all’altezza del sovrappasso: l’obiettivo infatti era riprodurre la condizione peggiore – in termini di peso – alla quale la struttura potrà essere sottoposta. In totale 108 tonnellate, il tutto necessario in vista del passaggio di mezzi Ast da viale Brin al tubificio e viceversa.

IL PRIMO COLLAUDO STRUTTURALE

Il risultato

Nessuna sorpresa negativa, l’idoneità statica è arrivata e a stretto giro – possibile che sia a metà della prossima settimana, apertura totale della carreggiata in direzione via Narni e parziale dell’altra, verso piazzale Senio – è previsto il semaforo verde per la nuova viabilità. In sostanza la struttura ha registrato un abbassamento nel punto più alto del cavalcavia – valore ‘freccia’ – di un 1 millimetro a fronte dei limite massimo (per 108 tonnellate).

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