Terni, via Alfonsine: tagli e sostituzioni

Giù pini e tigli dopo la segnalazione dell’agronomo Borseti. L’assessore Salvati: «Necessario per problematiche gravi. Ci sarà compensazione con 40 alberi»

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di S.F.

L’agronomo Maurizio Borseti ‘ordina’, Comune di Terni e ditta impegnata nell’esecuzione dei lavori recepiscono. Ed ecco che tra mercoledì e giovedì in via Alfonsine, nell’ambito delle opere legate all’area commerciale ‘Cospea 2’, la motosega è entrata in azione per l’abbattimento dei pini definiti instabili – a cavalcavia pressoché ultimato – a causa dell’inclinazione e del poco terreno sul quale poggiano.

CAVALCAVIA VIA ALFONSINE, VERSO L’APERTURA PARZIALE

Via gli alberi centrali

Ad essere tagliati sono i pini interni alla carreggiata (tre in direzione via Narni, due dal lato di piazzale Senio, più ulteriori tre), messi nel mirino in seguito ai lavori di scavo effettuati per il nuovo cavalcavia di via Alfonsine. Doppio problema individuato: l’instabilità – secondo i tecnici avrebbero avuto poca vita in quelle condizioni, con massicciata sotto e poco terreno per l’ulteriore sviluppo – e l’inclinazione. Saranno sostituiti? Sì, ma non con la stessa tipologia di essenza arborea. Qualcosa di più ridotto vista l’area.

IL PROBLEMA PINI, SCATTANO LE VERIFICHE

Sullo sfondo piazzale Senio

Tigli da sostituire

Per quel che concerne i tigli alcuni saranno sostituiti (sponda piazzale Senio) i cinque abbattuti, mentre quelli a ridosso della carreggiata dovranno essere potati per bene: c’è il rischio che la chioma ‘invadi’ la carreggiata creando delle difficoltà. A causa dei lavori in corso giovedì mattina ci sono stati disagi alla viabilità: traffico rallentato e code a partire da viale Villafranca.

RESIDENTI IN ALLERTA: «MANCANO MOLTI ALBERI NELL’AREA. SI PUNTA SULL’ABBELLIMENTO»

L’assessore Salvati: «Ecco quanti ne arrivano e dove»

Federico Nannurelli e Benedetta Salvati in commissione giovedì pomeriggio

Nel pomeriggio il Comune ha lanciato una nota per spiegare cosa avverrà: «Otto pini, cinque tigli ed un ligustro a seguito delle verifiche effettuate dal tecnico competente in materia. Le perizie richieste dall’amministrazione comunale hanno messo in evidenza che alcune alberature non presentavano più condizioni di sicurezza mentre altre avevano uno stato vegetativo compromesso tale da renderne necessaria l’eliminazione». Nel dettaglio l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati sottolinea che «abbiamo accertato che gli alberi avevano problematiche gravi e varranno sostituiti con altri. Dieci tigli tra via Alfonsine e viale Villafranca (di cui 3 relativi alle piantagioni di progetto e spostati per incompatibilità con le reti tecnologiche presenti); due tigli e due platani lungo il marciapiede di via Alfonsine nel lato della nuova edificazione in sostituzione degli alberi abbattuti per la realizzazione della viabilità temporanea alternativa. Circa quaranta alberi inoltre verranno piantati nel ciclodromo comunale, nei giardini San Giovanni e piazzale Senio, nel giardino dell’istituto comprensivo di Brin, nell’ area a verde vicino al centro commerciale. Arbusti in aggiunta a quelli del progetto saranno invece piantati in sostituzione dei pini, dove a causa dello spessore del terreno ridotto, non è possibile mettere a dimora alberi: anche in questo caso – conclude la Salvati – nonostante l’ampiamento del nuovo centro commerciale fosse stato deciso precedentemente al nostro insediamento, siamo riusciti a preservare una parte del verde in città e ad incrementare di nuovi albererature altri spazi».

FONDAZIONE CARIT, 1500 EURO AL COMUNE PER DUE ABETI DI NATALE IN CENTRO. IL CONTRIBUTO DA 60 MILA EURO

In III° commissione, ok unanime alla variazione di bilancio

L’assessore Benedetta Salvati

Da segnalare che giovedì la III° commissione consiliare ha dato il via libera – annunciato voto favorevole anche da Pd, M5S, Senso Civico e Terni Immagina – alla variazione di bilancio per le ‘misure urgenti per la tutela, messa in sicurezza del patrimonio arboreo urbano e mitigazione ambientale’ legate al progetto ‘Terni Verde 2018-2013’ e alla delibera 137 del 31 ottobre: creazione di un capitolo vincolato in entrata per 130 mila euro derivanti dal contributo della fondazione Carit (61 mila 500 euro), indennità e monetizzazioni (manutenzione e compensazioni ambientale, 30 mila) ed erogazioni liberali dei cittadinui per 40 mila. Nel corso della seduta lunga spiegazione tecnica del funzionario tecnico Federico Nannurelli sulle tempistiche del progetto, programmazione e modalità di acquisizione delle piante. In tal senso è stato ribadito che è l’Afor (soggetto delegato dal Comune) ad agire tramite procedure di gara.

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