Terni, via Libertini: fiamme e terrore

Incendio in un appartamento al 7° piano. Ustioni ad una mano per la proprietaria. Vigili del fuoco scongiurano tragedia. Rogo partito da un phon

Condividi questo articolo su

Momenti di autentico terrore domenica sera per un incendio che ha distrutto un appartamento posto al settimo piano di un palazzo di via Lucio Libertini – il civico è il numero 6 – a Terni. Solo l’immediato intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale ternano ha scongiurato conseguenze ancora più pesanti per residenti e struttura. Il primo bilancio è di una donna, che abita al nono piano, soccorsa per un attacco di panico ed un’altra – residente nell’abitazione direttamente interessata dall’incendio – condotta in ospedale dal 118 con lievi ustioni ad una mano.

IL VIDEO DELL’INTERVENTO
LE FOTO DELL’INCENDIO DI VIA LIBERTINI

Cause: prime ipotesi

Numerosi gli abitanti dell’edificio, ma pure di quelli adiacenti, che alla vista delle fiamme sono scesi in strada temendo il peggio. Gli uomini dl 115 – sul posto con due squadre – sono riusciti ad accedere nell’appartamento tramite l’autoscala, avendo ben presto la meglio sull’incendio che sarebbe divampato in camera da letto per poi propagarsi fino ai terrazzi. Secondo una prima ricostruzione, il rogo potrebbe essere partito da un phon che la donna che vive nell’appartamento stava utilizzando. Da accertare che tipo di malfunzionamento si sia verificato.

Evacuati

Tre in tutto gli appartamenti inagibili e per i quali servono interventi di ripristino: i residenti, ad eccezione di una donna a cui la protezione civile comunale ha trovato posto in albergo, hanno provveduto autonomamente ad individuare sistemazioni alternative per la notte. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Nor di Terni e il funzionario del Comune di Terni Federico Nannurelli: in arrivo una specifica ordinanza in merito alle abitazioni temporaneamente inutilizzabili. Per la prima notte post-rogo, comunque, tutti gli appartamenti della scala interessata dal fatto sono stati lasciati dai residenti: mancano acqua ed elettricità, servirà sicuramente un’operazione di pulizia e bonifica delle scale ed andranno valutati anche gli aspetti igenico sanitari. Nella giornata di lunedì, unitamente all’amministratore del condominio, verrà fatto il punto della situazione anche per capire chi, e quando, potrà rientrare in casa e chi no.

Due le squadre del 115 intervenute

In ospedale

Fra i feriti, come accennato, c’è anche la donna che vive nell’abitazione distrutta dalle fiamme. Quando il rogo è divampato si trovava in casa ed è fuggita chiedendo aiuto ai genitori che vivono nell’appartamento di fronte al suo e quindi ai vigili del fuoco. Per lei, oltre al comprensibile shock, ustioni lievi ad una mano, poi medicate dagli operatori del 118 e quindi al pronto soccorso del ‘Santa Maria’.

I soccorsi alla proprietaria

Paura comprensibile

Da stimare ancora i danni – sarebbero significativi anche per alcuni appartamenti adiacenti a quello del rogo – con il fumo che ha presto invaso la struttura ma che non ha causato intossicazioni. Giustificato il panico di chi, durante una tranquilla serata domenicale, magari mentre si apprestava ad andare a dormire, si è trovato a dover fare i conti  con un incendio le cui conseguenze, senza la tempestività dei vigili del fuoco, sarebbero potute essere molto più gravi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli