Terni, Villa Palma: asta ancora deserta

Il terzo atto si terrà ad aprile con prezzo al ribasso. Venerdì evento all’archivio di Stato: idea progettuale per il recupero

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Niente da fare per la vendita di Villa Palma. Asta deserta per la seconda volta al tribunale di Spoleto e a fine aprile – prezzo al ribasso, circa 1 milione di euro – il terzo atto: del tema se ne è parlato venerdì pomeriggio in un convegno all’archivio di Stato di Terni in occasione dell’illustrazione della tesi di laurea – a realizzarla Marco Angelosanti, corso di laurea in ingegneria e architettura dell’università ‘Sapienza’ di Roma – sul recupero della dimora cinquecentesca.

IL PRIMO TENTATIVO

Il recupero

L’evento è stato organizzato dall’Associazione ‘Terni città futura’ del presidente – nonché consigliere comunale – Michele Rossi: «Un impegno che dura ormai da anni. La presenza di cosi tante persone anche a questo nuovo appuntamento ci dimostra ancora una volta quanto forte sia il legame tra la città e l’antica dimora cinquecentesca. Abbiamo affrontato l’abbandono di Villa Palma richiamandone ogni suo aspetto di valore da quello architettonico a quello storico fino alle grandi potenzialità in termini di futuro utilizzo dopo il recupero. Mai però c’eravamo spinti cosi nel tecnico e nello specifico: l’abbiamo fatto grazie ad un nostro giovane concittadino e la sua tesi. Un lavoro di eccezionale approfondimento che generosamente, per questo lo ringraziamo, lo stesso ha messo a disposizione della città e di noi che da anni combattiamo per il recupero del bene. Tavole alla mano ci ha dimostrato come è possibile tecnicamente fermare l’inarrestabile declino del bene, inevitabile nonostante alcuni interventi recenti di copertura e parziale puntellamento. Grazie al suo lavoro l’emozione per i tanti presenti di vedere una Villa Palma ben diversa da quella fin qui conosciuta. Una proposta di recupero che ne conserva e ne valorizza il valore di dimora storica aprendola ed attrezzandola per eventi prestigiosi con sala conferenze, camere e suite. In attesa di conoscere la nuova proprietà a cui intendiamo mettere a disposizione l’idea progettuale presentata, cercheremo comunque di mantenere sempre alta l’attenzione su questo prezioso bene».

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