Al primo tentativo, quello di martedì pomeriggio presso lo studio perugino del curatore fallimentare della Spoleto Credito e Servizi – il commercialista Eros Faina – non si è presentato nessuno. Il prossimo incanto è stato fissato dal giudice Roberto Laudenzi per il 12 dicembre, con la riduzione del prezzo come previsto dalla legge. L’asta è quella per la vendita di Villa Palma, fra i simboli di Terni più malmessi ma non per questo meno amati. Valore stimato 2.013.600 euro, con offerte minime – per il primo tentativo – inferiori fino ad un quarto del prezzo base. Ora si scenderà del 25% e chissà se basterà ad attrarre qualche compratore interessato.