Terni, violenza al Chico Fotografie decisive

Le immagini acquisite dall’Arma sono centrali nell’inchiesta. La vittima – 20enne di Terni – attende giustizia come i suoi cari

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Le immagini – più di una – ci sono e lo immortalano con sufficiente chiarezza all’interno del ‘Chico Mendes’, intento – come centinaia di altri giovani – a divertirsi nella festa di inizio estate organizzata nella notte fra sabato e domenica presso il popolare parco del ‘mare di Terni’, tornato ad essere per l’occasione una grande discoteca a cielo aperto. Nessuno poteva sapere che di lì a poco la nottata si sarebbe trasformata in un incubo per una 20enne di Terni, che in ospedale – dove è stata condotta da un’amica – ha denunciato la violenza sessuale subita dal ragazzo in questione, a cui ora i carabinieri del comando provinciale di Terni stanno dando la caccia.

Giornata di ricerche

Si parte da quelle immagini, appunto, a cui si sta cercando di associare con assoluta certezza un nome. Per l’intera giornata di lunedì – foto in mano – i militari lo hanno cercato in lungo e in largo a Terni, senza risultati. Elemento che, assodata la capillare conoscenza del territorio da parte dell’Arma, inizia a far pensare che quel giovane – sul quale pende un’ipotesi di reato pesante come un macigno – forse era solo di passaggio nella Conca. Ipotesi. Come un’ipotesi è che il ragazzo, per l’intera serata gentile e amichevole con quella che all’alba di domenica, intorno alle 4, sarebbe poi diventata la sua vittima, possa essere di origine straniera.

Il lavoro degli inquirenti

Gli inquirenti, coordinati dal pm Barbara Mazzullo, si muovono per ora all’interno di questo perimetro, delimitato dalle testimonianze della vittima – che ha affermato di essere stata violentata nella sua auto nel parcheggio del parco, all’esterno della discoteca -, delle sue amiche e le immagini in premessa. La svolta potrebbe giungere nell’arco delle prossime 24 ore, anche se il fatto che il giovane sospettato possa essersi allontanato da Terni, complica giocoforza l’indagine. Il team investigativo messo in campo per l’occasione dall’Arma ternana, è comunque un elemento di certezza, per restituire un minimo di serenità e di giustizia a chi, dopo quei terribili momenti, brevi ma lunghissimi, non ha mai smesso di invocarla.

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