Terni, volontari civici ‘prorogati’ per 2 mesi

Il commissario firma fino al 31 agosto, poi spetterà alla nuova amministrazione decidere sulle 142 persone impegnate nei vari servizi

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Una ‘finestra’ di due mesi – fino al prossimo 31 agosto – importante, per consentire da un lato ai volontari civici di poter prestare ancora la propria opera nell’ambito del Comune di Terni, dall’altro per dare modo all’amministrazione comunale che uscirà dal ballottaggio di decidere se e come proseguire l’esperienza che, oltre ad avere un particolare valore sociale, rappresenta un supporto importante per tutta una serie di attività. Il provvedimento, ovvero la proroga del servizio oltre la scandenza naturale del 30 giugno, è stato assunto dal commissario straordinario Antonino Cufalo.

La spesa complessiva prevista per i 142 incarichi in essere, relativamente al periodo di proroga, è di circa 60 mila euro: in pratica circa 420 euro (poco più di 200 al mese che per alcuni di loro rappresentano l’unica fonte di sostentamento) per ciascun volontario civico. Senza la decisione del commissario straordinario, l’esperienza si sarebbe conclusa per chissà quanto tempo, in attesa del nuovo – ipotetico – bando. Così non è stato e la soddisfazione dei diretti interessati e di chi si era interessato del problema – come Danilo Stentella della Cisl e Francesco Filipponi del Pd – è giustificata. Ora alla delibera commissariale farà seguito la relativa determinazione dirigenziale.

Garanzia funzione sociale «Soddisfazione – il commento dell’ex capogruppo Pd in consiglio comunale – per la delibera di proroga, che crea le condizioni per la prosecuzione dell’esperienza del volontariato civico con la nuova amministrazione. Il nuovo sindaco ha il tempo necessario per individuare la migliore strategia utile al mantenimento dei servizi prestati dai volontari civici e alla garanzia della funzione sociale».

Preziosi collaboratori «La proroga dell’incarico – le parole di Stentella – per i volontari civici del Comune di Terni fino al 31 agosto, firmata dal Commissario Straordinario Antonino Cufalo, che sposta il termine dell’incarico in precedenza fissato con un analogo provvedimento al 30 giugno, fa la differenza tra un gesto di chiaro stile, con il quale il Commissario aveva certamente inteso di non ingerire nelle questioni dell’amministrazione che si insedierà dopo il ballottaggio di domenica prossima, e la decisione coraggiosa del “vecchio sbirro”, come lo definì Riccardo Arena, lo dico seriamente ma anche simpaticamente, da ex Carabiniere, figlio di un Carabiniere. D’ora in poi la responsabilità di prendersi cura prima di tutto degli ultimi, e non solo di questi amici, passa nelle mani della prossima Giunta comunale, e noi saremo lì, con spirito di collaborazione, se occorresse, ma pronti a svolgere la nostra funzione con determinazione, al servizio di questi preziosi collaboratori, che per inciso non sono nostri iscritti, ma nostri colleghi».

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