Terni: «Voto è dovere. Stop al centrodestra»

L’ex capogruppo – ora membro della direzione comunale – del Pd, Giampiero Amici, dice la sua: «Sbagliato rinviare l’analisi del voto»

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di Giampiero Amici
Componente direzione e assemblea comunale Pd Terni – Ex capogruppo Pd in consiglio comunale

In merito al voto di domenica per la scelta del sindaco del Comune di Terni, ritengo che non aver discusso negli organismi dirigenti del Pd l’analisi del voto amministrativo e il non aver assunto una decisione politica ragionata e motivata verso i nostri elettori, sia stato un errore.

Averlo programmato per il 28 giugno prossimo dà la sensazione, tra l’altro, di sottovalutare la differenza che può esserci tra avere un’amministrazione di centrodestra monopolizzata dalla componente leghista e una maggioranza di un Movimento sostenuto da molti elettori ex Pd e di centrosinistra più in generale.

Naturalmente a me non sfuggono vari aspetti quali da esempio:
– Il Movimento 5 Stelle ha avuto un comportamento nel consiglio comunale, nei confronti della maggioranza e dell’ex sindaco Di Girolamo in particolare, caratterizzato da un linguaggio aggressivo largamente al di sopra dei limiti del rispetto civico e umano, arrivando ad accusare Di Girolamo, persona seria ed onesta, di essere un ‘ladro’. Cito solo queste, tralasciando tutte le altre non meno inaccettabili sia nello stile democratico che nel merito.
– Il Movimento 5 Stelle governa il Paese insieme alla Lega, cosa di non poco conto per le prospettive dell’Italia, vista l’azione e il comportamento al limite del razzismo assunto in questi giorni.

Tuttavia ci sono, a mio avviso, ragioni che vanno attentamente valutate in quanto i processi politici e sociali non si fermano con il voto dello scorso 4 marzo e neanche con l’elezione del sindaco. Dobbiamo avere la capacità e la lungimiranza di leggere e operare in anticipo rispetto ai processi, li dobbiamo promuovere e governare nell’interesse dei cittadini e del Paese, avendo la consapevolezza dei nostri tanti errori commessi a livello nazionale e locale. Come recita il detto: ‘Sbagliare è umano, perseverare è diabolico’.

È chiaro che il sodalizio tra il Movimento 5 Stelle e Lega non durerà a lungo per la semplice ragione, come iniziano a dimostrare i fatti, che la seconda, tramite il suo segretario, attraverso un atteggiamento aggressivo e populista riesce, purtroppo, a trovare consensi in un’opinione pubblica insicura e in crisi di certezze e di prospettive economiche e sociali. Questa strategia di Salvini mira a rendere sempre più relativo il ruolo del Movimento 5 Stelle e a preparare il terreno ad un governo a maggioranza centrodestra e sotto il totale controllo della Lega.

Se questa è una delle possibili prospettive, mi chiedo: il Pd e l’intero centro-sinistra come si organizzano politicamente? Personalmente credo si debba tentare di impedire che al governo di Terni salga un centrodestra che ritengo inadeguato per le prospettive della nostra comunità, vista anche l’esperienza del passato e tenuto conto che all’interno di quella compagine ci sono soggetti responsabili di quella esperienza e che, negli anni, hanno indossato magliette di vari colori e adesso vestono quelle del rinnovamento e del cambiamento.

Io domenica andrò a votare anche se non ci sono miei candidati, perché il voto è un diritto democratico conquistato con grandi sacrifici e votare è un dovere come è un dovere per ogni elettore che crede davvero ai valori della sinistra e del centrosinistra.

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