Terremoto, a fine anno sfollati via da alberghi

La Regione lo ha comunicato ufficialmente e Andrea Liberati (M5S) insorge: «Vicende emblematiche di quanto le istituzioni abbiano a cuore i nostri concittadini»

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«Uno sgradito ‘regalo’ di Natale: con una glaciale lettera, la Regione Umbria invita gli sfollati del terremoto 2016 a lasciare definitivamente gli alberghi entro il 31 dicembre 2017», a denunciarlo è il capogruppo del M5S in Regione, Andrea Liberati.

IL TERREMOTO

Alfiero Moretti

La lettera La missiva, firmata dal dirigente regionale Alfiero Moretti, lascia in effetti pochi dubbi: «La sistemazione alberghiera – scrive Moretti – risulta essere individuata da sempre come una soluzione transitoria verso le altre due soluzioni poste in essere per assicurare l’assistenza alla popolazione che risultano essere le Sae (soluzioni abitative emergenziali) e il Cas(Contributo autonoma sistemazione). Siamo ormai prossimi alla conclusione della installazione ed assegnazione delle Sae previste per la fine di questo anno e pertanto si rappresenta, anche a seguito di sollecito del Dipartimento Nazionale della Protezione sul contenimento delle spese, che la sistemazione alberghiera transitoria avrà termine il 31 dicembre 2017».

LA LETTERA DELLA REGIONE

Sae e Cas La Regione ricorda che «tutti i soggetti che non hanno avanzato istanza di assegnazione delle Sae, per mancanza del titolo di accesso o per scelta personale, entro il 31 dicembre 2017 dovranno accedere al Cas individuando per tempo utile la soluzione abitativa. Si rammenta a tal proposito che le famiglie proprietarie o affittuarie, la cui abitazione ha un esito di inagibilità possono stabilirsi in un’abitazione alternativa usufruendo del contributo per l’autonoma sistemazione in attesa di ricostruire la propria abitazione. Conseguentemente per tali cittadini, dal giorno 31 dicembre, non verrà più garantita l’ospitalità presso strutture alberghiere e coloro che continueranno ad usufruirne dovranno provvedere, dalla succitata data, a proprio carico al pagamento del soggiorno. La struttura alberghiera prendendo atto del presente comunicato interromperà ogni assistenza alberghiera a partire dal 31 dicembre 2017 nei confronti del soggetto in indirizzo e del familiare, e dopo tale data non sarà più abilitata ad inserire nella piattaforma informatica ‘Designa’, di gestione dell’assistenza alberghiera alla popolazione, i trattamenti relativi ai suddetti cittadini».

Le contestazioni Liberati contesta la decisione, parlando di «Stato di Pulcinella, dal 2016 impiega decine e centinaia di milioni di euro al fine di costruire – lentamente – casette» e di un «governicchio» che «scopre che è bene otttimizzare la spesa, sulla pelle dei terremotati, ovvio: il mega business del post-emergenza non viene affatto toccato e, in simili condizioni, peggio verrà, se e quando mai inizierà la ricostruzione»

I soldi La gestione delle famiglie sfollate, dice ancora Liberati, «torna dunque al fai-da-te, in condizioni generali affatto facili, considerando che, pur avendo costoro diritto all’esiguo contributo di autosistemazione, se poi non trovassero lavoro, una volta pagato l’affitto non avrebbero nulla da spendere, a partire dal cibo, status di vita decisamente diverso da quello assegnato ai soliti noti, grazie a certi appalti. Vicende emblematiche di quanto le istituzioni abbiano a cuore i nostri concittadini, sacrificati sull’altare degli affari di Stato & Regioni, dei compagni & compari di sempre».

 

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