Terremoto, Cas illeciti per 900 mila euro

Oltre agli indagati delle procure di Rieti, Camerino e Spoleto, anche un dirigente del Senato della Repubblica, il funzionario dell’Agenzia delle Dogane e un dipendente di Roma Capitale

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Tra coloro che illecitamente hanno chiesto ed ottenuto il Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas) dopo i terremoti del 2016, come riporta l’edizione di mercoledì de Il Sole 24 Ore, ci sono anche un dirigente del Senato della Repubblica, il funzionario dell’Agenzia delle Dogane e anche un dipendente di Roma Capitale. 

IL TERREMOTO

Gli illeciti In tutto sono 273 gli iscritti nel registro degli indagati delle procure di Rieti (166 indagati), Camerino (49) e Spoleto (58) per essersi intascati, illecitamente, complessivi 900 mila euro destinati alle ristrutturazioni edilizie post sisma. Gli accertamenti sono stati svolti dal nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie che ha ricostruito la rete di soggetti che avrebbero illecitamente richiesto il contributo, riconosciuto ai nuclei familiari la cui abitazione principale fosse andata distrutta in tutto o in parte, o fosse stata anche soltanto sgomberata, dall’area del cratere sismico. Denaro che sarebbe stato sottratto a chi, realmente, ne aveva diritto.

Il Cas Denaro che sarebbe stato sottratto a chi, realmente, ne aveva diritto. Le richieste del contributo Cas, infatti, sono compiute direttamente alle amministrazioni comunali, che lo erogano sulla base di fondi della Protezione civile. Negli accertamenti, gli inquirenti hanno anche scoperto come alcuni politici locali siano riusciti a influire sulle domande, dando priorità ad alcune rispetto ad altre.

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