Terremoto, ‘casette’ pronte a San Pellegrino

Domenica mattina saranno consegnate le prime 18 Sae (Soluzioni abitative emergenziali) realizzate dalle imprese di Terni su incarico del Cns

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Pronte, praticamente finite. A San Pellegrino di Norcia, la consegna delle prime 18 ‘casette’ – che poi tecnicamente si chiamano Sae, soluzioni abitative emergenziali – che il consorzio di imprese umbre, e ternane in particolare, ha realizzato su incarico del Cns, il ‘Consorzio nazionale servizi’ e identiche a quelle già ultimate e assegnate nella città di san Benedetto, è prevista per domenica mattina alle 10,30.

Il Presidente Mattarella in una ‘casetta’

Le ‘casette’ Ad essere consegnati saranno 18 moduli abitativi e stavolta non ci dovrebbe essere sorteggio, in quanto a ricevere le chiavi saranno i nuclei familiari le cui abitazioni hanno ricevuto una valutazione ‘E’ (l’edificio non può essere utilizzato in alcuna delle sue parti. Un edificio può essere inagibile di tipo ‘E’ per motivazioni legate alla struttura portante, agli elementi non strutturali e alle fondazioni) dopo la prima, fortissima, scossa del 24 agosto.

Quante sono Delle 18 Sae in consegna, undici sono da 40 metri quadrati – con una camera da letto, il soggiorno con angolo cottura e bagno – e sette da 60 metri quadrati, con due camere da letto. Tutti i moduli abitativi sono completamente arredati e dotati di tutti gli accessori, dalle lenzuola alle stoviglie.

Le verifiche Prosegue, intanto, l’attività delle squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità In Umbria, su 18.408 verifiche effettuate, sono 13.597 gli esiti attribuiti: risultano 9.497 edifici agibili (il 70% degli esiti) e 397 “non utilizzabili” per solo rischio esterno, mentre sono 3.703 gli esiti di “non utilizzabilità” per danneggiamento.

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