Terremoto, fondi Ue: attesa per la divisione

Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Taiani: «Arriverà un totale di 2-2,5 miliardi», ma dovrà essere diviso tra i 140 comuni colpiti dal sisma

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I soldi arriveranno – il Parlamento europeo ha dato il via libera alla concessione di un miliardo e 200 milioni di euro – ma adesso bisognerà capire quanti giungeranno in Umbria.

La divisione Perché il totale dei fondi – «A questa cifra si aggiungerà una cifra analoga proveniente dai fondi strutturali che potranno essere utilizzati senza il cofinanziamento del 50% ma solo del 5%, quindi denaro cash. Dalla Ue arriverà un totale di 2-2,5 miliardi», ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani – andrà suddiviso tra i 140 comuni delle quattro regioni italiane (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) colpite dai terremoti nel 2016 e nel 2017.

IL TERREMOTO

Parola al governo Ora la palla passa al governo italiano, perché dopo aver detto che quel provvedimento è «la cosa più bella che abbia mai firmato come presidente del Parlamento Ue», Antonio Tajani ha anche spiegato che una volta erogato l’importo, ci vorrà qualche giorno, ma non si dovrebbe andare oltre questo mese, «lo Stato interessato è responsabile dell’utilizzo delle risorse e dovrà occuparsi anche della scelta delle operazioni da eseguire e dell’esecuzione delle attività di verifica e controllo. Le misure di emergenza possono essere finanziate retroattivamente a partire dal giorno in cui si è verificata la calamità».

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