Terremoto: «Governo così ci declassa»

Protestano i presidenti di Regione Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio: «Questa svolta centralista del Governo è grave e miope, siamo esclusi dalle decisioni»

Condividi questo articolo su

«La maggioranza di Governo questa notte nella conversione del decreto relativo alla ricostruzione del ponte Morandi a Genova con un colpo di mano ha tolto ai presidenti delle Regioni, subcommisari al terremoto, il potere di condivisione sui decreti commissariali declassando la loro funzione a potere ‘consultivo’», affermano in una nota congiunta Catiuscia Marini (presidente Regione Umbria), Luca Ceriscioli (Marche), Giovanni Lolli (Abruzzo) e Nicola Zingaretti (Lazio).

«Governo miope»

«Mentre per Genova si nomina commissario il sindaco della città, per il terremoto si esautorano i presidenti e i sindaci dei territori perché di fatto questa impostazione riduce a livello di osservatori anche i sindaci dei comuni del cratere che oggi si esprimono nei comitati della ricostruzione sui decreti in essere. Questa svolta centralista del Governo è grave e miope perché moltissime scelte della ricostruzione impattano direttamente con norme e leggi di carattere regionale. La non condivisione ‘ante’ scrittura dei decreti produrrà sicuramente contenziosi ricorsi e aumenterà quella confusione burocratica che si dice volere combattere. La ricostruzione si fa nei territori e non a palazzo Chigi per questo valuteremo un ricorso alla consulta perché leso il principio di leale collaborazione tra istituzioni».

In attesa di essere ricevuti

Questa impostazione, per i presidenti delle quattro Regioni, «oltre al rallentamento delle procedure, allontana, non poco, le sedi decisionali dai cittadini e dai professionisti che nei territori pretendono giustamente di essere coinvolti nella fase di ricostruzione dei loro comuni. In attesa di essere ricevuti dal presidente del Consiglio che mai ha accettato la nostra richiesta di un incontro avanzata ormai da tempo, oggi non parteciperemo all’incontro con il neo commissario anche perché a causa delle scelte compiute non si comprende più quale sia il senso e la funzione di questo comitato.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli