Terremoto, il ‘Liberati’ «non è conforme»

Terni, il dirigente comunale Pierdonati: «C’è idoneità statica, ma servirebbero delle verifiche approfondite mai fatte finora»

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Un impianto costruito a cavallo degli anni ’60 e inaugurato in una giornata d’agosto del 1969. Una struttura ‘obsoleta’ e a che breve festeggerà il mezzo secolo di vita. È il ‘Libero Liberati’, teatro delle gare della Ternana da più di quarant’anni e uno dei luoghi d’aggregazione principe della città. Visto il recente terremoto del centro d’Italia, magari qualcuno si potrebbe chiedere quale sia lo stato dell’impianto a livello di regolamentazione anti sismica: «Stabile e sotto controllo, ma non conforme alle attuali normative», la sintesi del dirigente Renato Pierdonati. Una situazione complessa, come ammette lo stesso 63enne ingegnere civile.

Libero Liberati stadioNiente documentazione Il dirigente della direzione gestione-manutenzione patrimonio immobiliare e adeguamento del patrimonio edilizio comunale di Terni fa chiarezza e spiega che «la documentazione anti sismica dello stadio non c’è, perché è stato costruito prima che entrassero in vigore le norme e a Terni ciò è avvenuto nel 1981. Lo stadio è a norma rispetto a quando fu costruito, quello sì. Ogni dieci anni viene riverificata l’idoneità statica e ci stiamo organizzando per rifarla dato che l’attuale scadrà tra pochi mesi: questa tuttavia non comporta un check rispetto alle norme anti sismiche vigenti. Dire che lo stadio ‘Liberati’ è ok in materia anti sismica è sbagliato. Nessuno lo può dire, né in un verso né in un altro».

Idoneità statica e conformità Servono soldi, perché «il modo per verificarlo – aggiunge Pierdonati – con certezza c’è, ma è costoso e al momento non è stato fatto. Come per gran parte degli edifici privati e pubblici. Lo stadio, come tutte le strutture di una certa rilevanza, andrebbe studiato in maniera approfondita. Stiamo commissionando un intervento per rifare l’idoneità statica del ‘Liberati’: in sintesi stiamo facendo una cosa seguendo le norme, ma che non va fa scattare una verifica rispetto al regolamento anti sismico vigente. D’altronde sono cambiati i sistemi costruttivi: c’è comunque un elevato grado di sicurezza, ma di certo non si può affermare che sia conforme».

curva ovest lavori derby12Nessun calcolo «Ci sono una serie – sottolinea Pierdonati – di studi da fare per verificare l’adeguamento e la vulnerabilità sismica della struttura. Servono indagini, rappresentazioni e simulazioni per arrivare a un risultato che dia un’idea precisa. L’argomento è molto complesso e la lettura è su tanti livelli: non c’è dubbio che il ‘Liberati’ sia stabile, questo è chiaro, tuttavia in merito alla risposta anti sismica non è mai stato oggetto di un calcolo fatto secondo le norme anti sismiche attuali».

Precedenti positivi Ci si basa dunque sul passato: «Qual è la risposta attuale? Si può desumere, per ora, solo da ciò che è successo in seguito ai recenti terremoti. A Terni non ci sono mai state scosse importanti negli ultimi 40 anni: il più grande fu quello del 1997, molto più intenso rispetto a quello del 24 agosto, e in quella circostanza molti edifici ebbero danneggiamenti discretamente importanti. Lo stadio – specifica il dirigente comunale – no, non fu rilevato nulla, rispose benissimo. Cosa significa? Un indizio positivo, nulla più. Finora di verifiche di vulnerabilità sono state fatte e finanziate solo su una parte delle scuole».

Problema soldi In definitiva, conclude Pierdonati, «la situazione è sotto controllo e ora speriamo che, con lo stimolo di questo sisma, la politica riesca a mettere a disposizione i fondi per effettuare gli studi necessari. Purtroppo la normativa generale non specifica da dove debbano essere presi questi finanziamenti. La Lega di serie B? Chiede solo la certificazione di idoneità statica e nella convenzione triennale appena firmata non c’è un passaggio specifico alle norme anti sismiche». C’è comunque l’ok in riferimento alle norme federali e ai criteri infrastrutturali del sistema licenze nazionali. Basta questo, in attesa che – di certo non nel breve periodo – qualcuno da Roma pensi magari ad un ‘aggiornamento’ dell’impianto.

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