Terremoto, Pro loco unite per solidarietà

Il 22 gennaio la ‘Giornata della solidarietà attiva’: pranzi in tutta l’Umbria per raccogliere fondi per costruire tre strutture aggregative a Norcia, Cascia e Preci

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di E.M.

Stesso menù e stesso prezzo, ma in tanti posti diversi, per pranzare in compagnia a sostegno delle popolazioni terremotate. Domenica 22 gennaio, in una ventina di paesi in giro per l’Umbria, si terrà la ‘Giornata della solidarietà attiva’, promossa dall’Unpli (Unione nazionale pro loco d’Italia) della regione, con il patrocinio dei comuni interessati: Perugia, Corciano, Deruta e Torgiano.

L’iniziativa Il ricavato dalla vendita dei biglietti, 15 euro a persona, sarà destinato alla realizzazione di tre strutture aggregative, che saranno costruite a . I fondi raccolti saranno gestiti direttamente dai comitati regionali, che seguiranno il progetto dall’inizio alla fine. E se una giornata non dovesse essere sufficiente, allora sarà replicata. «L’idea è nata subito dopo le scosse di ottobre – ha spiegato in conferenza stampa Antonio Pucci, vicepresidente dell’Unpli dell’Umbria – all’inizio pensavamo a una festa per coinvolgere direttamente tutte le pro loco, ma c’erano difficoltà oggettive. Così abbiamo optato per un’iniziativa che andasse capillarmente in tutti i terrori». Da qui, l’idea dello stesso pranzo in tanti paesi diversi, per stare insieme a distanza».

PARLA ANTONIO PUCCI – L’INTERVISTA

L’unione fa la forza «Solo come comitato perugino, 15 pro loco hanno aderito all’iniziativa e quelle che non sono riuscite ad organizzare verseranno il ricavato di precedenti iniziative», ha aggiunto Pucci. Tra queste Balanzano, Chiugiana, Castelleone e Deruta, Fratticiola Selvatica, Piccione, Pila, San Marco, Sant’Enea, Ripabianca, San Martino in Colle, San Martino dei Colli, Mugnano, Brufa e Torgiano. Oltre a sollecitare più pro loco possibile, il comitato organizzatore – quello perugino – ha cercato di coinvolgere anche altre associazioni, come l’Arci, per cercare di avere grande partecipazione. «Le pro loco piccole da sole riescono a ricavare piccole cifre, ma quando tante realtà uniscono le loro forze si riesce a ottenere un contributo più sostanzioso e a fare cose concrete». Per questo, c’è l’intenzione di non fermarsi qui. L’idea è di istituire una giornata dedicata a chi ha bisogno che veda la partecipazione di tante pro loco. Magari proprio la terza domenica di gennaio.

Non dimenticare Dopo il sisma, l’Umbria ha visto un grande coinvolgimento delle associazioni del territorio, che si sono mosse tutte insieme per uno scopo comune: quello di far stare meglio le popolazioni colpite, attraverso gesti concreti per far ripartire le comunità colpite. Lo ha ribadito anche l’assessore al Commercio del comune di Perugia Cristiana Casaioli: «Le pro loco del territorio stanno confermando di essere portatrici di grande solidarietà». Particolarmente importante, anche per l’assessore del comune di Corciano Luca Terradura, è che questo slancio non si fermi neanche qualche mese dopo il sisma, quando i riflettori cominciano piano piano a spegnersi. I comuni di Corciano, Perugia e Lago Trasimeno – hanno spiegato gli assessori – ospitano ancora molti sfollati negli alberghi e le associazioni del posto danno una grossa mano nel cercare di farli sentire a casa. In questo contesto, «la pro loco è un fiore all’occhiello ed iniziative come la ‘Giornata della solidarietà attiva’ dovranno essere prese ad esempio anche da altre associazioni».

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