ThyssenKrupp-Tata: nuovi passi in avanti

Terni: «Si può considerare ormai superato – scrive il portale specializzato Siderweb – il maggior ostacolo all’operazione di joint venture tra gli asset siderurgici europei»

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«Si può considerare ormai superato – scrive il portale specializzato Siderweb – il maggior ostacolo all’operazione di joint venture tra gli asset siderurgici europei di Tata Steel e ThyssenKrupp. Il colosso indiano ha infatti annunciato di aver ricevuto anche il nulla osta dal parte del Pensions Regulator inglese al nuovo sistema pensionistico denominato Regulated Apportionment Arrangament (RAA) al posto del precedente e più oneroso British Steel Pension Scheme (BSPS)».

La ThyssenKrupp Ast

L’accordo Ora, spiega Siderweb, «i lavoratori che avevano già approvato il sistema riformato potranno passare al nuovo meccanismo, per il quale Tata dovrà versare al BSPS 550 milioni di sterline oltre ad una cessione di azioni pari al 33% del totale nell’ambito di un normale accordo tra azionisti. Il versamento di quanto previsto è stato programmato per il Q2 del 2018. Ben altra cosa rispetto ai 15 miliardi di sterline che avrebbe comportato il mantenimento del vecchio sistema in essere. Tutti i membri del BSPS saranno invitati a trasferire al nuovo schema, che prevede minori aumenti annuali futuri per i pensionati e per coloro che si sino iscritti in ritardo rispetto al British Steel Pension Scheme. Elementi che offriranno dal punto di vista finanziario meno rischi per la tenuta dei conti di Tata Steel UK».

Koushik Chatterjee

Il commento Koushik Chatterjee, direttore esecutivo del gruppo, ha detto che «il completamento della RAA segue molti mesi di duro lavoro per fornire il risultato più sostenibile per i pensionati, i dipendenti attuali e per l’azienda. Vorrei ancora una volta ringraziare tutte le parti interessate: Pensions Regulator, Pension Protection Fund, il Trustee of the British Steel Pension Scheme, i sindacati, i nostri dipendenti e i rappresentati del Governo. Senza il loro tempo e fatica significativi, nonché l’impegno costruttivo, questo processo non sarebbe stato completato».

I tempi Sulla base delle anticipazioni dell’agenzia di stampa Reuters si ipotizza «il raggiungimento di un possibile memorandum of understanding già entro la fine di settembre. Un passaggio che darebbe ufficialmente il via alla trattativa vera e propria che potrebbe cambiare gli assetti della siderurgia europea». E determinare possibili importanti novità per il polo di Terni.

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