ThyssenKrupp – Tata, oggi l’ufficialità

La notizia lanciata dall’agenzia Bloomberg: la due diligence che porterà alla joint venture è già stata avviata. Gli interrogativi su Terni

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«L’annuncio ufficiale – scrive Siderweb – dovrebbe essere diffuso nella giornata di oggi. Tuttavia Bloomberg ha già anticipato che Tata Steel e ThyssenKrupp hanno raggiunto un’intesa di massima per quanto riguarda la joint venture dei rispettivi asset siderurgici europei».

L’indiscrezione Una fonte, la cui identità non è stata resa nota, avrebbe detto alla nota agenzia di stampa finanziaria che le due aziende avrebbero siglato un memorandum di massima che avvierà di fatto la due diligence durante la quale è previsto anche il confronto con gli stakeholder con l’obiettivo di finalizzare l’intesa nel corso dei primi mesi del 2018.

Hans Fischer Ceo di Tata Steel Europe

Bloomberg Secondo l’agenzia Bloomberg ThyssenKrupp e Tata Steel vogliono collaborare per creare il secondo produttore di acciaio e affrontare la sovraccapacità del settore. Le aziende «hanno firmato un memorandum d’intesa per la joint venture che sarà posseduta alla pari da entrambe le parti. La transazione dovrebbe essere ultimata all’inizio del prossimo anno e richiederà l’approvazione dell’Unione Europea».

I programmi I due colossi «prevedono sinergie annuali da 400 a 600 milioni di euro, aiutati da risparmi su aree quali l’utilizzo delle capacità, le vendite e l’amministrazione e la ricerca e lo sviluppo. Le aziende hanno segnalato la possibile perdita di ben 4.000 posti di lavoro»

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Guido Kerkhoff

Le conferme «Abbiamo sempre dichiarato chiaramente che crediamo nel consolidamento come la soluzione migliore per l’acciaio», ha dichiarato a Bloomberg TV, il Chief financial officer di ThyssenKrupp Guido Kerkhoff. «Ora stiamo prendendo un altro passo in questo viaggio per unirci in un’entità ancora più grande: ThyssenKrupp Tata Steel».

Attacco ad Arcelor Mittal L’accordo, che prevederebbe l’integrazione «delle attività di Tata nei Paesi Bassi e U.K. con le attività tedesche di ThyssenKrupp, creerebbe un’impresa che si avvicinerebbe (come capacità produttive; ndr) al più grande produttore europeo, ArcelorMittal. L’impresa avrà sede nei Paesi Bassi». tanto che «il primo ministro olandese Mark Rutte ha definito l’accordo “buona notizia” in un post su Twitter. 

Gli azionisti Il maggior azionista di ThyssenKrupp si è già detto favorevole alla fusione: «La Fondazione Alfried Krupp von Bohlen e Halbach accoglie con favore la collaborazione prevista tra ThyssenKrupp AG e Tata, che ha come obiettivo la conservazione a lungo termine e la continuazione indipendente della società», ha fatto sapere la Fondazione, che detiene più del 23 per cento del capitale.

Terni Resta da capire come e quanto questa intesa possa incidere sul futuro delle acciaierie ternane: fino ad oggi viale Brin ha sempre minimizzato, lasciando intendere che la cosa non riguarderebbe gli acciai speciali che si producono all’Ast. Ma i dubbi restano.

Servizio in aggiornamento

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