ThyssenKrupp, via anche il ceo Kerkhoff

Il gruppo ha annunciato che verrà sostituito a breve con Martina Merz. «Ma i piani strategici non cambieranno»

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Nuovo scossone ai vertici di ThyssenKrupp: la multinazionale tedesca ha infatti annunciato che a breve inizieranno i negoziati per concludere il contratto dell’attuale amministratore delegato Guido Kerkhoff, alla guida del gruppo dal luglio 2018. Al suo posto, ad interim per non più di un anno, verrà proposta l’attuale presidente del consiglio di vigilanza ed ex dirigente di Bosch, Martina Merz, in carica da febbraio.

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Martina Merz

14 mesi da dimenticare

Una decisione quasi inevitabile, da parte di Tk, visto che nel breve mandato di Kerkhoff – come riporta l’agenzia Reuters – l’azienda ha riportato quattro avvertimenti sui profitti e due falliti interventi di ristrutturazione. Le azioni del gruppo sono diminuite inoltre del 40% da quando il 51enne – in Tk dal 2011 – ha assunto la carica di ceo, raggiungendo lo scorso mese i livelli più bassi dal 2003. La multinazionale inoltre ha tagliato quattro volte le prospettive degli utili, abbandonato l’indice azionario di riferimento della Germania e i piani di scissione della sua attività, oltre dell’annunciata joint venture con Tata Steel.

Strategie immutate

«Il riallineamento del gruppo annunciato a maggio 2019 e approvato all’unanimità dal consiglio di vigilanza continuerà sistematicamente» ha comunque affermato ThyssenKrupp in una nota, dunque anche dopo la partenza di Kerkhoff è ritenuto improbabile dagli analisti che si verifichi un cambiamento delle strategie del gruppo. Ast, intanto, alle prese con una delicata fase di mercato, attende di vedere gli sviluppi e capire il proprio destino.

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